Assemini – Picchiata selvaggiamente da tre donne che hanno fatto irruzione nel bar dove lavorava: parla Giada Sanna 25 anni, “ho una prognosi di 7 giorni”. Calci e pugni in faccia e dal borsellino le sono stati rubati anche 40 euro e il telefono: “Mancava circa mezz’ora alla chiusura del bar quando ho ricevuto una telefonata, da chi mi ha picchiato, per dirmi che stavano venendo ad Assemini” racconta. Erano in tre, due donne mature e una ragazza di 24 anni, alcune delle sue coinquiline dell’appartamento in cui viveva.
Dopo aver lasciato la casa dove viveva per motivi improcrastinabili legati a una situazione che coinvolge il suo ex fidanzato, alla giovane è stata offerta la possibilità di trasferirsi nell’appartamento dove stava sino a pochi giorni fa. “Eravamo in 5, in 4 condividevamo la stessa stanza e davo un contributo di 70 euro settimanali a fronte di 350 euro di affitto mensile e in questi soldi era compresa anche la spesa del telefono che mi hanno venduto, 100 euro.
Mi hanno chiesto ulteriori 40 euro che in quel momento non avevo”. La giovane non aveva trovato altro alloggio e pagava regolarmente la cifra richiesta, ma non l’ultima volta poiché non poteva anche in base allo stipendio mensile, poco meno di 500 euro. “Io dopo aver ricevuto la telefonata mi sono precipitata a casa a prendere le mie cose, sono poi subito tornata al bar e sono arrivate loro. La più giovane mi ha colpito più volte, ho riportato vari traumi”. Le forze dell’ordine sono state subito avvisate, “per telefono hanno udito cosa stava accadendo”: sul posto è intervenuta anche un’ambulanza, “ho però prima sporto denuncia e poi sono stata accompagnata per le cure”.
Ora Giada vive a casa della nonna “sino a quando non troverò un altro alloggio”. Coraggiosa e determinata, Giada ha voluto raccontare la sua storia a Casteddu Online.










