Il sindaco “grillino”, tramite il social network Facebook, lancia un messaggio urgente: «Pare che un tizio si aggiri nelle case di Assemini e, fingendosi un addetto del Comune, chiede la bolletta della luce per apportare riduzioni o confermarle eventualmente. Ovviamente si tratta di un impostore che non ha niente a che fare col Comune di Assemini. Vi chiedo la cortesia di divulgare questo messaggio, tra parenti e amici». In altre parole, il messaggio è: “Non aprite quella agli sconosciuti”. Infatti, le truffe, in particolare agli anziani, rappresentano oggi un nuovo business dei malviventi. Occorre quindi attivarsi per fermare il fenomeno ancora limitato, ma che potrebbe assumere dimensioni incontrollabili. In genere, i truffatori prendono di mira gli anziani. L’età, la solitudine, un reddito medio-basso, rappresentano elementi che rendono le persone anziane più vulnerabili ai raggiri. Per questo anche la Polizia di Stato sul proprio sito ha predisposto una serie di consigli per tutelare la sicurezza degli anziani, con suggerimenti mirati non solo a loro, ma anche ai figli e ai nipoti, ai vicini di casa, agli impiegati di banca o di uffici postali. Per evitare le truffe da parte dei malintenzionati occorre quindi non aprire la porta agli sconosciuti ed eventualmente diffidare da persone che propongono riduzioni sulle bollette della luce o facili guadagni attraverso investimenti o altro. Inoltre, non firmare mai nulla prima di aver consultato il parere di amici o parenti. Molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore. In ogni caso, prima di aprire la porta occorre verificare (sempre) l’identità della persona, controllando magari dallo spioncino ed utilizzando sempre la catena di sicurezza. Diffidare anche da chi dice di venire in nome di una persona di vostra conoscenza. Infine, è bene sapere che nessun Ente richiede la riscossione di una tassa o si una bolletta inviando personale a casa degli utenti. ROBY COLLU











