È capitato solo in poche altre occasioni in Sardegna che i cittadini abbiano deciso come spendere i soldi pubblici.
Nasce ad Assemini il cosiddetto “BILANCIO PARTECIPATO” o comunque una sperimentazione dello stesso: l’Amministrazione Comunale mette in campo 35.000 euro di soldi pubblici da destinare ad opere e iniziative che gli stessi asseminesi decideranno come spendere.
Una scelta che verrà effettuata in modo concordato con l’Ente, seguendo alcune semplici procedure.
L’iter è composto da tre fasi:
– Entro il 30 settembre, giorno di scadenza dell’avviso pubblico di manifestazione di interesse, chiunque (Associazioni o privati cittadini) potrà presentare agli uffici competenti una proposta di spesa.
– Gli stessi uffici, entro poco tempo dalla data di scadenza del bando pubblico, effettueranno una sorta di “studio di fattibilità”. In pratica, e senza entrare nel merito della proposta, l’Amministrazione valuterà il grado di fattibilità oltre – ovviamente – ad una sommaria analisi dei costi.
– Terza e ultima fase, il dibattito pubblico. Tutte le idee che passeranno al vaglio degli uffici, verranno discusse e votate durante un’assemblea pubblica convocata per l’occasione. Sarà un importante momento di confronto e di dialogo fra cittadini, Associazioni e Amministrazione Comunale.
Le risorse economiche verranno spese nell’idea (oppure le idee) che sposerà il miglior connubio costi/benefici per la collettività.
Una decisione che verrà effettuata alla fine della giornata di dibattito attraverso una votazione della maggioranza dei cittadini presenti.













