La nuova viabilità in città prende vita, dopo il caos iniziale generato dalla novità e dai cantieri aperti, le rotatorie, che hanno preso il posto di stop e incroci, superano il test più difficile, ossia quello dei consensi. “Bisognava attendere la fine del cantiere per capirne i reali vantaggi e svantaggi. Secondo me la circolazione rispetto a prima che si facessero i lavori è di certo più fluida” commenta un residente.
“La prima volta abbiamo sbagliato venendo da via San Cristoforo verso la rotonda per andare in via Carmine, perché c’è un cartello di stop ma anche uno di divieto di accesso. Poi, andando piano, abbiamo capito e in effetti ora è molto più scorrevole. Piano piano ci abitueremo” esprime un altro. “Mi pare di poter dire che, ora che è stata applicata la bitumazione e buona parte della segnaletica orizzontale, il flusso del traffico appare piuttosto scorrevole.
Anche più di quanto sperassi – spiega il sindaco Mario Puddu – sebbene son sempre stato convinto che le critiche, non tutte, fossero eccessive e non tenessero conto neppure della cosa più ovvia, ovvero che c’era ancora il cantiere aperto.
Anche se per dare un giudizio più lineare, penso sia il caso di attendere ancora la fine di queste festività.
In queste ultime ore stiamo finendo di predisporre la segnaletica verticale, ma avrete notato che mancano ancora le strisce pedonali”. Una nota non condivisa dal primo cittadino, “anche perchè avevamo espresso chiaramente, con la direzione del lavori e l’impresa esecutrice, l’esigenza di non far passare troppo tempo tra la bitumazione e il completamento della segnaletica.
In ogni caso stiamo premendo affinché tutto ciò avvenga quanto prima”. In attesa del completamento della segnaletica, è necessario adottare ancora più prudenza, sia da parte degli automobilisti che dai pedoni: “Capisco che a trarre in inganno era il vecchio passaggio pedonale che ci portava verso l’aiuola e marciapiede nei pressi dell’eucalipto.
Ma verso le rotonde non si attraversa mai”. Un invito, infine, a rendere noti suggerimenti e riflessioni a riguardo, “in fase di variante, potremo anche apportare eventuali modifiche o correttivi che si dovessero rendere necessari, alcuni di questi li abbiamo già pensati e messi in conto in questi mesi, ma non potevamo attuarli per motivi burocratici”.











