Due defezioni nella lista civica di Mario Puddu, Riccardo Pilloni e Maria Ciaccio già capogruppo in consiglio e presidente della commissione Stato e regolamenti hanno lasciato la lista del sindaco, con motivazioni politiche di sfiducia che Pilloni ha spiegato in aula. Non lasciano la maggioranza “ma danno un segnale chiaro al sindaco”.
“Che ci sia una crisi in maggioranza è evidente. Ancora più delle parole dei consiglieri lo conferma il silenzio tombale del sindaco (che però con il linguaggio del corpo ha dimostrato tutta la sua insofferenza) davanti a Pilloni e Ciaccio che gli dicono chiaramente di non sentirsi più parte del suo gruppo politico” ha espresso Diego Corrias, 5 Stelle.
“La crisi c’è ed è proprio di fiducia nei suoi confronti perchè i due consiglieri fuggono dalla sua lista civica personale.
Ora è chiarissimo a tutti, anche al Sindaco. Pilloni che si dissocia da una “mancanza di trasparenza che si riflette verso il nostro elettorato che rappresentiamo e nei confronti di tutta la nostra comunità”, parla di tradimento di elettori, di “Assemini irriconoscibile” di “effimere serate goliardiche” riferendosi agli spettacoli, unica occupazione della giunta Puddu. E se ciò non bastasse lo dice esplicitamente: “Sindaco le dissi successivamente al nostro insediamento che non c’erano più le condizioni per cui io facessi parte della sua amministrazione, ad oggi nulla è cambiato”.
Puddu perde pezzi a meno di due anni dall’insediamento. La magia dell’uomo solo al comando non funziona più e i suoi consiglieri cominciano a stancarsi dell’immobilismo”.













