Fiumi di birra per la festa dedicata alla bionda più amata: grande successo per la kermesse che ha animato il fine settimana della città, un evento che ha richiamato l’attenzione di migliaia di visitatori che, tra un bicchiere in mano e una passeggiata nella via principale, hanno cantato e ballato sino a tarda notte. Il sindaco Puddu: “L’evento è nato per i cittadini che partecipano e per la stessa via Cagliari, a patto che si sia disponibili a investire energie, idee, ascolto e collaborazione”.
Un’idea che ha compiuto 10 anni proprio quest’anno, nata con lo scopo “di rivitalizzare via Cagliari e le sue attività commerciali, con la consapevolezza che animare e chiudere al normale traffico la principale via cittadina, che si estende per oltre un chilometro e mezzo, non è un’impresa da poco”. Scelta vincente , insomma, sin da subito, una strategia fortemente voluta dal primo cittadino Mario Puddu che ha continuato a lavorare per assicurare la buona riuscita della manifestazione.
“A crederci, oltre al sottoscritto e all’amministrazione (uffici compresi), furono soprattutto le migliaia di persone che accorsero alla prima edizione.
Fu un successo.
Un ottimo risultato che comunque andava preservato e soprattutto migliorato, apportando correttivi e accorgimenti vari, anche perché le esigenze del pubblico cambiano frequentemente, senza trascurare che le alternative non mancano.
Tant’è che negli anni, complice la pandemia ma non solo, la festa aveva perso un po’ di attrazione.
Uno di questi accorgimenti è stato cercare di costruire, in accompagnamento al rituale svolgimento della festa, un evento che fungesse da ulteriore traino: così abbiamo fatto l’anno scorso e allo stesso modo abbiamo proseguito quest’anno.
Paradossalmente, un evento molto forte e di grande richiamo può distogliere e allontanare il pubblico dagli esercizi e dai chioschi lungo tutta via Cagliari, insomma potrebbe essere il solito discorso della coperta troppo corta; tuttavia riteniamo che la strada giusta sia questa, anche se saremo attenti a ogni consiglio, suggerimento e stimolo volto a perfezionare questa festa, consapevoli che ognuno deve fare la propria parte”. Qualche ritocco, quindi, che potrebbe migliorare ancor più la kermesse spumeggiante, le idee e osservazioni da parte dei cittadini non mancano come, per esempio, coinvolgere più strade cittadine e disporre meglio gli stand. Ci sono dodici mesi per pensare e progettare nuove strategie, le basi sono solide e ben collaudate per la riuscita di una festa che ripropone Assemini come meta da raggiungere in cui ballare, divertirsi, bere e mangiare sono assicurati, come ai vecchi tempi, rimpianti e ricordati con emozione, dalle generazioni che, tra locali e discoteche, ogni settimana si davano appuntamento nella città a pochi chilometri da Cagliari.











