Mario Puddu, primo cittadino asseminese, si pronuncia sulla questione P.U.C. (Piano Urbanistico Comunale), che nelle ultime settimane, come a Pula e a Capoterra, ha generato accesi dibattiti. A detta di Puddu, il fatto che il Piano non sia ancora stato approvato è un retaggio della mala amministrazione passata, della cui ripercussione negativa se ne pagano ora le conseguenze. “Attualmente noi della maggioranza stiamo studiando le osservazioni avanzate dalla Regione, che sono numerose e meritano, logicamente, un approccio al Piano approfondito e non superficiale”.
Con il Piano Urbanistico, chiarisce il Sindaco, si mira soprattutto alla riqualificazione del centro storico, dando maggiore prestigio alle zone abitative preesistenti. “E’ chiaro che con l’attuazione di alcuni punti dichiarati nel Piano, la città si ritroverebbe ad ospitare una percentuale -bassa- di abitanti in più nelle zone periferiche. Ma Assemini si è già notevolmente espansa in passato, e continuare a edificare selvaggiamente non rientra nelle nostre idee politiche, né filosofiche”. Assemini, afferma il primo cittadino, deve essere una città a misura d’uomo, non di mattone; si sono commessi tanti errori in passato, si è edificato in maniera sommaria e superficiale, spesso dando vita a delle vere e proprie brutture, e l’Amministrazione attuale non intende ripercorrere quella linea di governo. Se ne discuterà meglio quando il Piano verrà definitivamente approvato.
In conclusione, Puddu replica alle più recenti accuse di Luciano Casula (PD), che esprimeva chiaramente, nei giorni scorsi, il suo dissenso in merito alla commemorazione dei caduti delle due guerre, tenutasi lunedì 4, e “svoltasi in economia e senza una organizzazione reale”.
“Ma quale economia. Semplicemente abbiamo adottato una linea sobria: si è celebrata la Santa Messa, ci si è adunati in Piazza Don Bosco assieme ai carabinieri, all’associazione degli ex combattenti, ai cittadini, ad una folta rappresentanza di questa Amministrazione e ad una scolaresca”. Inoltre, conclude Puddu, si è reso un omaggio floreale, in cimitero, agli ex Sindaci asseminesi.
Lorenzo Scano












