Sono 37, tra eolici e fotovoltaici, gli impianti autorizzati in Sardegna che la moratoria voluta dalla giunta Todde non riuscirà a fermare. I lavori sono partiti prima del 3 luglio e non sono al momento bloccati dalla legge 5. “Purtroppo fino a poco tempo fa i numeri che sarebbero dovuti essere a disposizione in Regione non lo erano”, scrive su Facebook la governatrice Alessandra Todde, “abbiamo dovuto recuperarli da fonti dati disomogenee che stiamo lavorando per rendere strutturate e immediatamente di supporto così da prendere decisioni ancora più puntuali”. Ed ecco i dati: gli impianti con comunicazione di inizio lavori già avvenuta prima del 3 luglio 2024 sono 37. Quattro sono impianti eolici (1 autorizzato nel 2015, 1 nel 2020, 1 nel 2021, 1 nel 2022) e 33 fotovoltaici: (1 autorizzato nel 2019, 3 nel 2020, 21 nel 2021, 7 nel 2022, 1 nel 2023). “Per tutti questi impianti”, aggiunge la Todde, “il corpo forestale, che ringrazio, sta procedendo col verificare quanti abbiano realmente iniziato i lavori e se siano presenti violazioni”.
“Dispiace davvero che non passi il concetto che stiamo in tutti i modi cercando di porre rimedio al disastro creato dall’inadeguatezza di chi ci ha proceduto, ma non ci faremo certo fermare da chi utilizza la disinformazione per gettare discredito sul nostro impegno, influenzando le coscienze di chi non ha i mezzi per informarsi adeguatamente o di chi semplicemente non ha alcuna intenzione di farlo. Alle sarde e ai sardi”, rimarca la presidentessa della Regione, “e in particolare modo a chi in questi giorni si preoccupa per la nostra terra, posso solo dire che trovano e sempre troveranno in me la più strenua guardiana del paesaggio, dell’ambiente, del territorio e della salute di cittadine e cittadini, e che qualsiasi cosa debba essere fatta per tenere fede a questi valori e a questa promessa, verrà fatta. Non dubitatene mai”.











