La mancanza di misure specifiche per un’area di mare tanto vasta non può che avere effetti sostanziali sull’idoneità dello strumento per raggiungere gli obiettivi. Mancano, inoltre, le risorse economiche indicate come necessarie all’interno del Piano, e soprattutto la regolamentazione dell’off-shore
Questa mattina a Cagliari il quarto incontro tra la giunta regionale, i consiglieri del territorio e le amministrazioni comunali per la definizione delle aree idonee, non idonee, ordinarie e vincolate all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili
Le assemblee di ieri a Sassari e Olbia fra la giunta regionale e i sindaci di quei territori, hanno dato vita a un confronto positivo avviando con le amministrazioni locali un metodo - accolto da tutti - per decidere, insieme, come affrontare la transizione energetica impedendo una invasione di impianti, secondo la Regione
Ignoti hanno appiccato il fuoco utilizzando bottiglie di plastica contenenti liquido infiammabile per incendiare i teli di protezione delle radici di tre pale ancora appoggiate al suolo in attesa di installazione
L’assessore all’Industria: “Noi abbiamo bloccato la realizzazione di tutti gli impianti che non hanno iniziato i lavori, anche quelli già autorizzati. Se la nostra legge non serve a nulla perché il Governo l’ha impugnata chiedendo la sospensione immediata?
L'ex presidente del consiglio regionale, coordinatore della Lega nell'isola, va all'attacco e posta su tik tok un video in cui la presidente della Regione, nel 2022 da viceministra di Draghi, auspica una accelerazione degli iter amministrativi per le imoprese che si occupano di energia rinnovabile e parla di 85 miliardi di investimenti per arrivare a una produzione di 60 gigawatt in Italia. E intanto si consuma una battaglia senza precedenti anche sul fronte mediatico: non era mai successo prima che un partito chiedesse l'intervento dell'ordine dei giornalisti
“La mia delega al Cite non mi dava alcuno strumento per intervenire sui cosiddetti Decreti Draghi”. Sulla mappa delle aree: “Stiamo lavorando senza sosta. Individueremo quelle idonee e quelle non idonee in modo preciso e documentato. Solo se stiamo uniti riusciremo a difendere il nostro territorio”
La lettera aperta dell'assessore all'ambiente del Comune di Carbonia, Manolo Mureddu, che spiega come le contrapposizioni politiche e certe battaglie mediatiche rischino di dividere il fronte della protesta
Quattro sono impianti eolici e 33 fotovoltaici: la moratoria prevista dalla legge 5 non riuscirà a fermarli. La governatrice: "Il corpo forestale sta procedendo col verificare quanti abbiano realmente iniziato i lavori e se siano presenti violazioni. Dispiace davvero che non passi il concetto che stiamo in tutti i modi cercando di porre rimedio al disastro creato dall’inadeguatezza di chi ci ha preceduto"
Previsto anche un cavidotto che partirà dal capoluogo e arriverà a Villasor lungo Assemini, Capoterra, Villaspeciosa e Decimomannu e Uta. L’opposizione in Consiglio comunale all’attacco: “Un parco eolico a 12 miglia dalla Sella del Diavolo. Deturpato per almeno 30 anni lo skyline amato da cagliaritani e turisti”.
Una seduta "storica" quella di ieri sera per fermare l'avanzata delle rinnovabili che, in nome del "green" vorrebbero veder sorgere in buona parte del territorio sardo pale eoliche e pannelli fotovoltaici. E, forse, in nessun posto più rappresentativo dell'Area Archeologica di Nora si poteva svolgere il Consiglio Comunale Congiunto dell'Unione dei Comuni Nora e Bithia
Il Movimento Ecclesiale d’Impegno Culturale, senza chiedere permessi alle gerarchie della Chiesa, dice sì alla transazione energetica ma evidenzia che "gli impianti che ne consentono la creazione devono essere conciliabili con il rispetto sacro dell’ambiente e del paesaggio della Sardegna”
Lunedì 5 agosto, alle ore 19:30, presso il Parco Archeologico di Nora, si terrà una seduta straordinaria del Consiglio Comunale Congiunto, con i Comuni di Villa San Pietro, Sarroch, Domus de Maria e Teulada. Sono invitati a partecipare anche i Sindaci dei Comuni sardi interessati dal problema, i rappresentanti dei comitati spontanei che da mesi lottano contro l’assalto eolico, gli imprenditori e i cittadini
"È così che lo Stato italiano aiuta la Sardegna e i sardi" è il commento di una delle tante persone che, da giorni, sosta giorno e notte lungo la strada che accompagnerà i tir, con a bordo le pale eoliche, nei territori assegnati
Per un anno e mezzo non si potranno realizzare impianti di produzione di energia rinnovabile, eolico e fotovoltaico su tutti: la norma incassa il via libera del Consiglio regionale. Unico no quello del consigliere Sorgia: “Il decreto sarà impugnato e i ricorsi graveranno sulle tasche dei cittadini”
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