Asia Loddo, 16 anni, di Quartu, è solo l’ultima giovane vita che si è spezzata attorno agli svincoli killer di Is Pontis Paris. Dove appena due anni fa persero la vita ben quattro giovanissimi. C’è politicamente una decisione chiara, annunciata nelle scorse settimane dall’assessore Yuri Marcialis: prima di mettere in sicurezza con nuove opere viale Marconi e Is Pontis Paris, dovranno essere realizzati i collettori fognari di Pirri. Stop alla nuova illuminazione a led, alla carreggiata più larga da via Mercalli a Is Pontis Paris, alle aree verdi, ai marciapiedi larghi. Nel frattempo contiamo un’altra croce di una giovanissima ragazza, in viale Marconi. Certo, le colpe non possono essere sempre delle strade pericolose. Ma che quella zona di Is Pontis Paris sia una priorità per la sicurezza nell’hinterland cagliaritano, questa è una certezza. Mentre infuria ancora il dibattito tra favorevoli e contrari al senso unico in viale Marconi.
Ma cosa sta succedendo esattamente in viale Marconi, nel gran ballo dell’immobilismo? Tutto bloccato: sono previste diverse rotatorie tra via Mercalli e via Arginale (come anticipato nei giorni scorsi da Casteddu Online, che ha chiesto il parere del sindaco Zedda e dell’assessore Marcialis senza ricevere alcuna risposta). E poi c’è Is Pontis Paris, dove ancora una volta sarà data precedenza ai ciclisti con una grande pista ciclabile a doppio senso. Ma tutto resterà fermo, anche la decisiva illuminazione che eviterebbe tanti incidenti, per dare la precedenza alle opere di Pirri. Anche la sistemazione del ponte davanti ai vigili del fuoco, che non appare certamente sicurissimo visto l’enorme volume di migliaia di auto che ogni giorno percorrono viale Marconi trovando pericoli e ingorghi. E le cinque rotatorie per snellire il traffico nel senso unico tra via Mercalli e via Galvani. I soldi ci sono e sono stanziati già da diversi anni, lo confermano anche gli esperti chiamati dal Comune. Ma in Sardegna regnano paradossi e burocrazia: tutti immobili, i lavori per la nuova viale Marconi partiranno. Ma quando?









