Al via i primi incontri tra amministratori e cittadini per redigere quello che sarà il PUC definitivo che comprenderà norme e criteri stilati grazie alla partecipazione e alla condivisione di tutti. La Capoterra del futuro, quindi, organizzata e stabilita in base alle esigenze “dei cittadini, degli imprenditori e dei professionisti” che potranno esporre riflessioni e idee che saranno prese in carico e gestite dall’amministrazione comunale.
“La partecipazione della collettività nelle scelte dell’Amministrazione pubblica è fondamentale per una politica aperta, condivisa e partecipata.
Per la redazione del Piano Urbanistico Comunale, strumento fondamentale di gestione del nostro territorio – spiega il sindaco – abbiamo riunito tutti i portatori d’interesse e cittadini che volessero condividere con l’Amministrazione le norme tecniche per la sua attuazione.
Andiamo avanti con l’ascolto, il dialogo e il confronto aperto: progettiamo una Capoterra migliore per la comunità e le nostre future generazioni”.
I lavori sono alla fase di osservazione alla variante delle norme tecniche di attuazione. “C’erano diversi punti che a, nostro giudizio, non erano più adeguati alle esigenze dell’urbanistica attuale, all’emergenza, anche abitativa, ma la vera novità è la condivisione, rendere partecipi i professionisti del posto. Un sogno che ho sempre avuto, cioè quello della partecipazione, di un lavoro condiviso con l’amministrazione comunale e lo stiamo facendo”. Vicini ai cittadini e per i cittadini, insomma, “questo volta li abbiamo portati dentro alle scelte poiché non possa essere mai più somministrato un qualcosa che non risponde a quelle che sono le esigenze”.












