Artistico nel caos: “La Provincia gioca a Monopoli con le scuole”

Docenti, studenti e genitori dell’Artistico in coro: non abbiamo intenzione di trasferirci in sedi decentrate


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La Provincia di Cagliari gioca a “monopoli” con le scuole. Ed ecco il comunicato congiunto di docenti, studenti e genitori sul caso del Liceo Artistico senza sede: “L’assemblea di genitori e docenti del Fois, tenutasi in data 10 settembre 2016, a seguito di un messaggio su Whatsapp inviato alla Dirigente Scolastica prof.ssa Ignazia Chessa, concernente la scelta da parte della Provincia di una sede succursale da destinare al Fois per scongiurare i doppi turni, prende atto che tale decisione disattende nella maniera più assoluta le richieste e le proposte espresse da tutte le componenti della scuola. Ci preme sottolineare che la Provincia, dopo aver speso soldi pubblici per insonorizzare le aule del Leonardo da Vinci destinate alle classi del Liceo Musicale e dopo aver speso soldi pubblici per adeguare le aule dell’istituto Besta 2 destinate alle classi del Martini, con decisione incomprensibile e unilaterale impone, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, il trasferimento coatto e discriminatorio delle classi del Fois presso l’istituto decentrato del Besta 2 di Monserrato. Nonostante la richiesta di poter permanere al Leonardo da Vinci di Cagliari almeno fino alla conclusione dei lavori di ristrutturazione della nostra sede centrale – lavori iniziati a giugno e che dovrebbero essere completati nel giro di 100 giorni – gli organi competenti hanno deliberato questo assurdo trasferimento dimostrando un atteggiamento sprezzante e autoritario nei confronti del diritto allo studio dei nostri studenti e nei confronti delle famiglie, che hanno scelto il Liceo Fois sapendo che le sedi sarebbero state le tre già in uso: la sede centrale nel complesso di San Lucifero a Cagliari, la sede staccata in via Bixio a Pirri e la sede del musicale al Leonardo da Vinci di Cagliari. Ciò premesso, l’assemblea decide di intraprendere azioni legali per danni morali e di immagine, perchè il trasferimento imposto con una tempistica così tardiva, considerato che la popolazione scolastica del Fois è di 850 unità, di cui 44 con disabilità anche gravissime, getta scompiglio nell’organizzazione delle attività scolastiche il cui inizio, già complicato di per sé, rischia di diventare ingestibile: di conseguenza, tutto ciò compromette il fondamentale diritto allo studio tutelato dalla Costituzione. Le componenti riunite manifesteranno il loro dissenso verso il trasferimento al Besta 2 con lezioni all’aperto, forum sui social, presidi per raccolta firme, incontri con personalità della cultura e della politica per spiegare l’importanza dell’istruzione artistica e musicale, per sottolineare la necessità della sua centralità in ambito cittadino e l’indissolubile legame col suo tessuto sociale. Il liceo artistico e musicale di Cagliari deve e può stare a Cagliari. Non abbiamo intenzione di trasferirci in sedi decentrate che rendano impossibile o ingiustificatamente complicata la frequenza dei nostri figli e dei nostri alunni”.


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