di Paolo Rapeanu
Ha deciso di metterci la faccia, di mostrare il volto di un 37enne – domani 38enne – in crisi nera. Andrea Meloni, è lui il cagliaritano che vive dentro l’auto del padre morto a Tuvumannu, in via Castelli, “riscaldato” solo dall’affetto dei suoi due cani e delle sue due gatte. Dopo l’appello-sos lanciato su Cagliari Online qualcosa, fortunatamente, si muove: “Ho ottenuto un incontro con l’assistente sociale, lunedì prossimo conoscerò il mio destino. Domenica (domani, ndr) è il mio compleanno, spero che mi facciano un regalo, anche se in ritardo, per me e i miei animali”. Cioè una casa, una stanza, insomma un tetto. C’è il freddo che è già arrivato anche in città, e vivere dentro un’auto con la batteria scarica e con poche coperte non è il massimo. Meglio, non è umanamente tollerabile.
Una vita difficile, quella di Meloni: al lavoro dall’età di sette anni “vendendo prezzemolo fuori dal mercato civico di via Quirra e pulendo i box del pesce”, una famiglia mai unita e con mille e più problemi, poi il carcere “nel 2008, ho scontato tutta la mia pena, con anche due anni di volontariato alla Caritas, don Marco Lai mi conosce bene. Sono venute a trovarmi delle persone, dopo l’articolo, portando cibo per me e gli animali, li ringrazio tantissimo anche perché molti di loro mi hanno raccontato di situazioni peggiori delle mie che hanno vissuto in passato. Mi sono messo a piangere”, confessa Meloni. Che, a breve, spera di sorridere. Al caldo. Sotto un tetto in una Cagliari dove la povertà, purtroppo, colpisce ancora troppi. “Incrocio tutte le dita, anche quelle dei piedi”. Come dargli torto.











