Rabbia, tanta, da parte dei cittadini che non possono stare tranquilli nel centro che da tempo è bersaglio di malviventi che hanno messo in atto azioni contro privati a discapito di tutti. “Un’altra macchina data alle fiamme, stavolta in via Calabria. Una strada molto trafficata che da via Gramsci porta al rione di Monteidda. Un gesto orribile e pericoloso. L’ennesimo.
Sono stanco, siamo tutti stanchi ma non ci abitueremo a questo andazzo. Chi appicca il fuoco può starne certo. Io continuo a confidare nelle forze dell’ordine ma chiedo loro di fare in fretta.
Fate in fretta perché siamo stanchi”: commenta così il sindaco ieri dopo l’attentato. Sull’argomento interviene ES Polizia, l’operazione “alto impatto”? “Un fallimento, si investa in indagini”.
“Lo avevamo detto sin dal principio che serviva rafforzare l’attività investigativa sul posto, ma in maniera incomprensibile si è preferito puntare su un tipo di attività che va bene per uno o due giorni in luoghi come Caivano o la stazione centrale di Milano, ma risultano inutili a Siniscola, dove addirittura appaiono controproducenti perché distolgono risorse dalle indagini, oltre a creare disagi nella popolazione che ha subito una prolungata militarizzazione del territorio la cui inutilità è stata clamorosamente confermata stasera alle 18:40 in via Calabria, nel pieno centro di Siniscola, dove è stata data alle fiamme una BMW serie 1”.
Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di Equilibrio Sicurezza, che prosegue: “La gente non ne può più di controlli che, anziché essere adeguatamente mirati, a causa della frenesia del ‘fare numeri’ disposta dall’alto, arrivano ad estendersi alle mamme, fermate addirittura mentre portano i figli a scuola: l’episodio avvenuto oggi dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che i criminali continuano ad operare indisturbati mentre l’alto impatto impatta in realtà sulla comunità”.
“Bisogna immediatamente invertire la rotta – gli fa eco Giovanni Cabras, Segretario di ES Polizia Nuoro e Sardegna – prendendo atto del completo fallimento di un’operazione onerosissima per le casse dello Stato, trasferendo a Siniscola i poliziotti oggi semplicemente aggregati e aggiungerne altri: non solo così si potranno effettuare indagini finalmente efficaci, ma si eviteranno anche gli ingenti sprechi di risorse che fino ad oggi sono servite solo ad esasperare i cittadini”.
“Torneremo a sensibilizzare sull’argomento i vertici dell’Amministrazione della pubblica sicurezza affinché assumano il controllo di una situazione che rischi sempre di più di sfuggire di mano” concludono.













