A pubblicare le immagini, coperte da filtro, però, da Casteddu Online per preservare la sensibilità dei lettori, è la pagina “Naturalis On The Field” che racconta di quanto è bello “osservare la natura con la conoscenza del presente e la curiosità del passato”: foto spettacolari che racchiudono l’essenza della vita e la diversità delle specie animali, fauna e flora che si amalgamano per rendere unico lo spettacolo che solo la “madre” di tutto è in grado di regalare. Le immagini, però, pubblicate un giorno fa raccontano di un altro aspetto, quello spietato, che può essere messo in atto solo dall’uomo. Il povero corpo di una volpe, oramai rinsecchito e quasi senza più pelo, magari era una mamma in cerca di cibo per i suoi cuccioli, chissà: è stato appeso, con il muso rivolto verso il basso, espressione della sofferenza e del dolore di chi è stato ucciso, ingiustamente.
“Si potrebbero definire una serie di sfortunati eventi se volessimo nascondere che dietro a queste immagini crudeli c’è la mano ed anche il piede dell’ uomo e probabilmente l’incoscienza … ebbene queste sono delle scene atroci alla quale abbiamo assistito ieri tra Perdaxius e Tratalias…per non dimenticare la scena del Falco Pellegrino investito ed abbandonato in pieno centro abitato” si legge nella pagina.
Una piaga, la violenza sugli animali, la mancanza di empatia verso i più fragili e la malsana tendenza da parte dell’uomo crudele a voler dimostrare la propria supremazia anche con questi gesti ai danni degli animali indifesi.










