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“Non si può andare avanti così con giornate da 40°. Ormai non abbiamo più un’erogazione idrica che possa definirsi sufficiente. Quando verrà affrontata definitivamente e seriamente questa situazione?”. Intanto è stato attivato un numero per le emergenze, “per richiedere il rifornimento presso le utenze è necessario inviare un messaggio Whatsapp o telefonare al numero 3316277476”. Priorità ai soggetti fragili, anziani, disabili, neonati, soggetti in precario stato di salute in questa prima fase avranno la precedenza su tutti gli altri cittadini. Un serio problema annunciato da tempo, i pozzi del paese hanno sete, troppo scarse le precipitazioni dei mesi invernali e se si aggiunge una rete idrica colabrodo il danno è fatto e di difficile soluzione. Almeno imminente. Si susseguono le comunicazioni da parte del comune e del sindaco Gabriele Littera che, oltre a raccomandare l’uso dell’acqua solo per i bisogni essenziali oggi ha specificato che “questa mattina, a seguito delle verifiche eseguite, è stato individuato il problema che ha causato i problemi di erogazione dell’acqua potabile nel fine settimana.
La rottura della condotta principale ha impedito il corretto approvvigionamento del sistema di distribuzione in porzioni importanti del centro abitato.
Operai, tecnici e imprese sono già a lavoro per la riparazione. Rinnovo l’invito, per coloro che hanno ancora riserve a disposizione, di fare un uso oculato dell’acqua”. Ma la carenza di acqua in molti quartieri del paese è un fenomeno che va avanti da settimane: in via Leopardi, corso Repubblica, per citare solo due esempi, alcune case sono rifornite dalle autobotti da giugno. E “come già segnalato, da due notti non arriva una goccia d’acqua e nella settimana precedente saranno entrati complessivamente circa 400lt d’acqua” spiega un residente.
Una situazione che fa acqua da tutte le parti, insomma, e la preoccupazione tra i cittadini aumenta: l’estate è ancora lunga e la criticità aumenta, giorno dopo giorno.