Alt alle discoteche in Sardegna, lettori divisi: “Colpa dei ragazzi o mancano i controlli?”. Centinaia di commenti sulla pagina Fb di Casteddu Online sulla decisione del governo di chiudere le discoteche e sull”obbligo della mascherina all’aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi affollati. “Meglio tardi che mai, ma ormai mi sa che la “frittata” è fatta… Vediamo a fine mese dopo la scelleratezza del weekend di ferragosto!!! Purtroppo non è stato tenuto conto che dopo l’abbuffata di contagi in discoteca e movida, questi ragazzi fra un mesetto si riverseranno a milioni in scuole dove lavorano centinaia di migliaia di persone molte delle quali over 55/60″, avverte Italo Siddu. Ma i nostri lettori, un po’ come tutti gli italiani, si dividono sulla decisione netta del governo Conte. “Il governo chiude le discoteche il 16 agosto. Una decisione tempestiva. Nel 2021 proporrei di chiudere i presepi viventi il 7 gennaio”, ironizza Salvatore Legno. Maria Antonietta Floris è tranchant: “Hanno chiuso le Università dove le aule sono immense d il distanziamento c era eccome, aprono però le discoteche… Come dire la cultura Nn serve ai giovani.. Ma lo spritz si!!!”. Tantissime le opinioni diverse sulla decisione di chiudere da domani tutte le discoteche, e sull’obbligo di mascherina all’aperto dalle 18 alle 6.
“La cosa faceva già ridere da prima… Distanziamento nelle discoteche, dove tutti bevono e si divertono.. Non avrebbero dovuto aprire proprio”, sostiene Davide Deliperi. Cristina Campus però chiede ora maggiori controlli sul rispetto delle regole: ” E ora mettete i vigili a controllare che il tutto venga rispettato! Perché per colpa di discoteche che per far cassa hanno fatto porcate ci passano tutte!!! Dove sono i controlli??? Eppure sapete bene dove si creano assembramenti….andate nelle spiagge nelle piazze nei posti turistici dove si fanno le vasche….il problema è che nessuno rispetta le semplici norme di base e nessuno controlla!!!!”. Roberto Loi aggiunge: “L 80% dei contagi arriva dall’estero la maggior parte over 40, ma la colpa è dei ragazzi e delle discoteche? E delle migliaia di persone nelle spiagge? In giro nei centri? Per non parlare di tutti i migranti che stanno arrivando e scappano…”. Tanti altri sottolineano anche la situazione di difficoltà che invece vivranno i titolari dei locali da ballo, con l’attività che chiude di colpo. Ancora una volta, al bivio stretto tra lavoro e salute.












