Due casi, due testimonianze pubbliche, su Facebook, da parte di donne che lamentano di essere state molestate e palpeggiate in strada, a Selargius. Il primo, stando a quanto scritto da Valentina N., sarebbe avvenuto lunedì 25 luglio: “In via dei Ginepri. Alle 15 sono scesa dalla mia macchina per andare dal mio dentista. Un ragazzo di colore mi è piombato di fronte e si è abbassato i pantaloni mentre l’amico, con una Peugeot nera, era fermo dietro la mia auto. Fortunatamente sono riuscita a fuggire e il mio dentista ha aperto, non siamo riusciti a prendere il numero di targa. L’accaduto è stato segnalato ai carabinieri di Selargius”, scrive la donna. Che, tra i commenti al suo post, precisa che “erano in due e uno puzzava di alcol”. La denuncia pubblica fatta dalla ragazza ne ha spinto un’altra a scrivere un lungo post nel gruppo Fb di Selargius. In questo caso, la zona dove sarebbe stata importunata è distante circa due chilometri da via dei Ginepri.
“Ragazzi di varie nazionalità, puntualmente, mi seguono nel quartiere compreso tra la pizza di via san Marco, via Leonardo Da Vinci, il Pan di via San Mauro, via Brunelleschi, via Bramante, via Sanzio, via Campi Elisi. Mi si accostano puntualmente e uno mi ha palpata quando stavo raccogliendo la cacca del cane: è sbucato improvvisamente da non so dove. Io solitamente controllo sempre prima di inchinarmi onde evitare battute, occhiate e cose simili. Ma lui è arrivato da non so dove. Mi sono messa a urlare ed è andato via. Ovviamente nessuno si è affacciato: purtroppo ho imparato che non si può sempre contare sul buon senso dei cittadini e che, molte volte, le persone non percepiscono il pericolo degli altri”, scrive la giovane, che ha precisato di non voler essere contattata dai giornalisti ma di aver voluto mettere in guardia le altre donne che vivono a Selargius. “Purtroppo ho rischiato perchè non posso fare molto: sono una ragazza con grossi problemi di salute che non è in grado di correre, sono artrosica alle gambe e obesa. Cinque giorni fa mi stavano accompagnando a fare delle commissioni e un ragazzo ubriaco ha aggredito la macchina del mio accompagnatore prendendola a colpi con le mani nel cofano di davanti senza motivo. Qua non basta solo una pistola al peperoncino, che oltretutto non è nemmeno immediata nell’evenienza in cui serva. Appena potrò mi avvicinerò alla stazione dei carabinieri e denuncerò l’accaduto”.











