Ha analizzato bene la situazione, di crisi, e alla fine ha gettato la spugna. Alberto Melis, titolare del ristorante e del bistrot Antica Cagliari alla Marina, da oggi, è a casa. Stesso discorso per i suoi 35 dipendenti, “tutti in ferie forzate. Spero di riuscire a pagarli, siamo in un momento difficilissimo”, ammette Melis. “Ho dovuto ridurre i posti a sedere della metà, da cento a cinquanta, ma negli ultimi giorni i clienti sono diminuiti in maniera drastica. Non potevo fare altrimenti e non farò nessun servizio di consegna a domicilio perché i rischi, negli spostamenti, ci sono comunque”. È triste ma anche arrabbiato, il ristoratore: “L’emergenza Coronavirus è stata sottovalutata, molti italiani l’hanno presa sottogamba mentre in Cina, dove vivono un miliardo di persone, sono comunque corsi subito ai ripari e hanno rispettato le regole senza batter ciglio. Qui a Cagliari, sino a pochi giorni fa, c’era tantissima gente ammassata al Poetto, assurdo”. I tavoli di Melis sono già vuoti, i fornelli delle cucine sono freddi e la cassa, ovviamente, è vuota.
“E tra qualche giorno ci sarannonl pure le tasse da pagare. Il Governo non può lasciarci soli, serve qualche misura straordinaria per tutta la nostra categoria. Il momento della leggerezza è finito, ora bisogna davvero mettersi d’impegno per sperare di poter ripartire al più presto”.










