Coronavirus, imprese in ginocchio a Cagliari. Truzzu al governo: “Stop alla Tari per un anno”

IL SINDACO DI CAGLIARI CHIEDE LO STOP ALLA TARI PER UN ANNO- Strade deserte e attività produttive ko. il sindaco: “Il Governo deve aiutare a bloccare le tasse locali. Fermare l’imu sarà difficile. Speriamo che ci metta in condizione di effettuare una moratoria di un anno sulla Tari”


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L’emergenza coronavirus si abbatte sulle imprese e sulle famiglie cagliaritane. Il “tutti a casa” ha desertificato le strade della città mandando ko l’economia del capoluogo. E ora il tessuto produttivo cittadino chiede ossigeno alle istituzioni
“Il Comune con le sue poche risorse può venire incontro alle attività produttive e alle famiglie che hanno qualche difficoltà”, dichiara il primo cittadino Paolo Truzzu, “e farà pressing nei confronti di regione e governo per poter avere misure ad hoc in grado di trasferire risorse agli enti locali. Perché se volessimo ipotizzare uno stop delle tasse locali, avremmo comunque la necessità di cambiare le regole di formazione del bilancio, perché ora non potremmo farlo, anzi finiremo cornuti e mazziati. In questo momento la prima scadenza in arrivo è quella dell’l’imu”, sottolinea Truzzu, “ma non so se sia stoppabile. E’ più facile pensare ad una moratoria di un anno sulla Tari per le attività commerciali, ma questo comunque richiede un intervento del Governo. Possiamo anche ipotizzare un rinvio della Cosap per l’anno prossimo.
Il Comune di Cagliari”, conclude, “ha risorse risicate e non voglio illudere nessuno. Capisco le difficoltà di alberghi, mense, servizi turismo e agenzie viaggio costrette a pagare penali. Ma serve un intervento importante e un sostegno del Governo. Anche per quando usciremo. Servirà che si semplifichi la parte burocratica per appalti e per un piano di investimenti pubblici capace di aiutare le famiglie”.


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