“La giunta regionale sta dimostrando il suo totale disinteresse sulla vertenza Aias e sul futuro, più che mai incerto, dei lavoratori che in essa operano, lasciando nel dimenticatoio la soluzione definitiva per i professionisti dislocati nelle diverse strutture”. Lo denuncia il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu, che ha presentato un’interpellanza urgente sulle problematiche dell’associazione per l’assistenza agli spastici, richiamando l’attenzione dell’esecutivo: “Sollecitiamo il presidente del consiglio regionale Ganau e il presidente della commissione sanità – aggiunge il rappresentante centrista – perché convochino immediatamente il parlamentino in seduta congiunta, con un faccia a faccia tra i vertici dell’azienda, la giunta e i responsabili dell’Ats, per sviscerare i nodi che impediscono di riconoscere ai dipendenti la dignità professionale e dare la giusta assistenza ai pazienti. L’assessore Arru ha sottoscritto impegni precisi ai quali sinora non ha dato risposta”.
Promesse dimenticate, dunque. E la via crucis continua dei ritardi (ormai cronici) nel pagamento degli stipendi, ritorsioni verso i dipendenti, licenziamenti e punizioni verso i rappresentanti sindacali. “A tutto questo si aggiungano – continua Rubiu – le lungaggini per gli emolumenti della Regione per le prestazioni sanitarie e i tempi lunghissimi per il rinnovo delle convenzioni”. Una situazione che riguarda 52 complessi dislocati in tutta la Sardegna – una grande fetta nel Sulcis Iglesiente – con circa 1.300 operatori, un esercito di 3 mila persone assistite e finanziamenti regionali che ogni anno si aggirano sui 37 milioni di euro: “Si comprende quindi che non possono essere mortificati i diritti dei lavoratori, in grossa difficoltà per la mancata regolarità degli stipendi – conclude Rubiu – La giunta regionale si impegni a dichiarare il vero progetto sul servizio reso dall’Aias, per agevolare il rilancio della società e scongiurare lo smantellamento delle strutture socio sanitarie”.











