Le ha accolte nella sua abitazione perché la paura di ritrovarsi davanti il “mostro” è davvero tanta, ed è meglio non rischiare. Ci sono degli strascichi legati al brutale pestaggio avvenuto tra giovedì e venerdì a Cagliari: un 47enne ha picchiato l’ex, la figlia e un’altra ragazza che era intervenuta per cercare di difenderle: “Quando sono arrivata aveva un bastone di ferro in mano e lo stava per sbattere sulla testa, sono riuscita a spingerlo fuori di casa e dopo avermi picchiata e aggredita mi ha rapinata”, racconta la ventiseienne a Casteddu Online. Vista la delicatezza della vicenda, si tratta di un’aggressione multipla successiva a violazione di domicilio e rapina, per tutelare le vittime abbiamo deciso di omettere i loro nomi. Il violento, bloccato e arrestato dai carabinieri, dovrà comparire davanti al giudice. Nel frattempo, però, gli sono stati concessi i domiciliari.
“Purtroppo”, osserva la giovane. “Sta continuando a scrivere messaggi provocatori. Tutto è partito perché tra lui e la sua ex, con la quale si frequentava da qualche mese, c’erano stati screzi e lei aveva deciso di bloccarlo su WhatsApp e sul cellulare. Lui non l’ha sopportato ed è andato sino a casa sua, entrando con la forza, per darle un altro telefonino”. Pochi secondi ed è iniziato l’incubo, fatto di urla, strattonamenti e anche botte. “Ora viviamo tutte e tre insieme, la paura è davvero tanta”.









