Sono mille e duecento a Cagliari le persone che hanno perso il diritto al reddito di cittadinanza e che hanno avuto l’ultima rata a luglio. Per 200 persone circa la revoca è da imputare ai requisiti venuti meno, mentre mille persone circa l’hanno perso con l’ultimo provvedimento varato dal Governo Meloni. Ora deciderà il Comune su chi, tra questi mille, potrà continuare a prendere il reddito di cittadinanza fino a dicembre e chi invece finirà in carico ai servizi sociali. Il messaggino è arrivato a chi è in nuclei familiari nei quali non ci sono componenti disabili, minori o over 65 come prevede la nuova normativa. L’ultima rata che hanno percepito è dunque quella del 27 luglio scorso. Tutte le persone che hanno ricevuto l’sms potranno ora rivolgersi al Comune di Cagliari, dove gli uffici dell’assessorato alle Politiche sociali si preparano a valutare tutte le posizioni caso per caso.
“Non prenderemo tutti in carico”, spiega Viviana Lantini, assessora alle Politiche sociali, “ma valuteremo i requisiti di sussistenza. Ci dono due strade: per alcuni attiveremo i nostri percorsi, mentre è possibile il rinvio all’Inps delle persone che, secondo noi, devono continuare a prendere il reddito, almeno fino al 31 dicembre”. Dopodiché la palla passerà nuovamente all’Inps all’assessorato regionale al Lavoro e ai centri per l’impiego. Chi ha perso il reddito di cittadinanza ed è ritenuto occupabile, cioè ha tra i 18 e i 59 anni di età, non ha persone disabili a carico e non ha minori a carico, potrà ricevere 350 euro al mese come supporto alla formazione al lavoro attraverso gli sportelli dei Centri per l’Impiego e l’Inps. Per il resto si attende il nuovo assegno di inclusione che riguarderà sempre chi ha minori, anziani o disabili in casa. La misura sarà attivata dal primo gennaio 2024











