L’isola di Carloforte e, di rimbalzo, il Sulcis e la Sardegna perdono l’ultimo rais delle tonnare. Luigi Biggio aveva appena cinquantotto anni e, sin da ragazzino, si è occupato di restaurare le barche che stavano a terra nello stabilimento del fratello Ettore, rais indiscusso di Portoscuso. Poi la “carriera”, prima come tonnarotto semplice e, poi, sottorais e rais. Da tempo lottava contro una malattia che, alla fine, non gli ha lasciato scampo. È finito alla ribalta internazionale per la sua guida delle mattanze annuali nel mare di Carloforte, riuscendo a portare la cultura del tonno e quella tabarkina oltre San Pietro. “Rais per oltre venti stagioni, vero capo della sua ciurma, costante punto di riferimento nel ribollire di mare della mattanza”, così lo ricorda sulla sua pagina Facebook il sindaco Stefano Rombi: “Tutta Carloforte abbraccia Carloforte Tonnare, la famiglia e gli amici di Luigi Biggio che purtroppo ci ha lasciati”.
Un dolore che avvolge anche il mondo della ristorazione carlofortina a Cagliari. “Ciao amico mio, fai buon viaggio tra i tuoi tonni”, così Luigi Pomata. “Mi dispiace perché è stato il nostro rais per tantissimi anni, sono vicino a tutti i suoi parenti in questo momento di dolore”, aggiunge Raffaele Mameli.










