Dopo mesi di incertezze e battaglie, anche la Sardegna dice addio all’obbligo del certificato medico del pediatra per far tornare a scuola i bambini dopo 5 giorni di assenza. Quella che è davvero una rivoluzione per i genitori, non più costretti a file e attese infinite, è diventata una legge regionale.
“A gennaio, nel corso del nostro primo sit in, siamo state ricevute dall’assessore Doria. Abbiamo chiesto che fossero nominati i sostituti dei pediatri andati in pensione e che fosse abolito l’obbligo del certificato medico per il rientro a scuola dopo i 5 giorni di assenza. Una misura da tempo richiesta anche dalle associazioni dei pediatri”, scrivono le consigliere comunali Camilla Soru e Giulia Andreozzi, rivendicando la loro battaglia.
“Questo adempimento congestiona gli ambulatori, costringe spesso i genitori a tenere a casa bambini perfettamente sani in attesa che il pediatra di riferimento possa visitarli per rilasciare il certificato. Ancora, spesso i genitori sono portati ad anticipare il rientro, anche se i bambini non si sono ripresi perfettamente, per non rischiare di doverlo richiedere”, aggiungono le consigliere.
“Diverse regioni italiane ormai da tempo lo hanno abolito in totale accordo con i pediatri. Nelle malattie infettive infatti, il pericolo di contagio è massimo nei giorni di incubazione e di esordio dei sintomi, mentre si riduce durante il periodo di convalescenza per diventare, una volta superati i 5 giorni dall’inizio della malattia, così basso da permettere la presenza in collettività. Sono passati 9 mesi, ma finalmente la nostra proposta è diventata legge e da oggi è ufficialmente in vigore”, concludono le consigliere dem.












