Ad Assemini il primo museo della ceramica sarda

Il progetto del Nuovo Centro Pilota è esecutivo, sorgerà esattamente dove è ora, in via Lazio, ristrutturando e ampliando la struttura esistente.


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Un investimento di oltre 2 milioni di euro, “un polo didattico, uno spazio di incubazione per imprese artigiane, polo di innovazione e sperimentazione, anche attraverso uno spazio di fabbricazione digitale”. Il nuovo centro pilota sarà anche un edificio innovativo nelle forme e nell’utilizzo dello spazio, un ambiente aperto per avvicinare i cittadini, ed in particolare bambini e ragazzi al mondo dell’innovazione e della produzione manuale. 

“Il progetto definitivo/esecutivo, consegnato al Commissario a maggio scorso, dopo le verifiche tecniche degli uffici è stato approvato negli scorsi giorni. Finalmente. Ora si potrà fare la gara d’appalto per la sua costruzione”.

Con soddisfazione Diego Corrias, ora consigliere di minoranza, annuncia e spiega il progetto esecutivo di un’opera importante per tutta la città: “Un percorso travagliato. La giunta Licheri che l’ha fortemente voluto cadde poco dopo aver concordato con i progettisti le variazioni per far fronte all’aumento dei prezzi che nel 2021 e 2022 causò una revisione di tutti i progetti di opere pubbliche.

Quando hai il privilegio di amministrare un Comune come è capitato a me, ci sono progetti, iniziative, azioni che segnano il tuo tempo e il tuo impegno.

Per me è stato così con i progetti per le imprese, per l’innovazione e più di tutto con il progetto del nuovo centro pilota.

Nato da appunti su un foglio, un’idea su carta, la visione di uno spazio che celebrasse la ceramica asseminese e fosse scuola per nuovi artigiani, laboratorio, spazio di ricerca, spazio commerciale, punto di riferimento regionale e nazionale per la ceramica artistica e simbolo della qualità dei nostri artigiani”. La ricerca dei fondi per realizzarla, di risorse regionali e di spazi nel bilancio comunale oltre che l’individuazione della forma di gara che permettesse di selezionare i progettisti adatti a trasformare quell’idea in progetto. “Dopo tutto questo, vedere approvato l’ultimo tassello è emozionante.

E a me la soddisfazione di vedere quel foglio di appunti prendere forma e diventare il simbolo del rilancio della ceramica di Assemini per cui era stato pensato”.

Assemini è ben conosciuta a livello nazionale per la tradizione della ceramica ed è entrata nel circuito di Buongiorno Ceramica, una rete tra le città ceramiche valorizza queste antiche pratiche. 


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