Una discarica a cielo aperto con materassi e computer a ridosso del meraviglioso mare della Sardegna: una vergogna creata dagli stessi sardi, denuncia il nostro lettore Luca, che si chiede come sia possibile ua cosa del genere. Ecco la sua testimonianza da sardo di rientro.
“Sono Luca, questa mattina mentre percorrevo la litoranea che da Is Mortorius va verso Villasimius, subito dopo Terra Mala c’è un piccolo spiazzo dove poter parcheggiare per ammirare lo spettacolo del mare bellissimo della Sardegna. Mi sono fermato con la moto per godermi il paesaggio e quando ho guardato verso il basso mi sono reso conto della discarica a cielo aperto, quasi come se chi si fermasse a compiere questa vergogna facesse una gara a chi lancia il materasso o il computer più lontano possibile, ma la cosa che più mi ferisce moralmente da Sardo che per 25 anni ha vissuto lontano dalla nostra amata isola è il fatto che questa discarica è stata creata da i sardi stessi, magari gli stessi mai usciti dall’isola che hanno i quattro mori tatuati sul petto. Mi dispiace tantissimo dopo aver girato per tutta l’Italia e all’estero vedere questo schifo a casa nostra, qui c’è una mancanza culturale ed un ignoranza profonda per non parlare poi del senso civico che probabilmente chi compie questi atti vergognosi non sa neppure cosa significhi.










