Un programma, un progetto per il quale il Comune si sta attivando da tempo: una tematica molto ampia e particolare che vede coinvolti gli adulti e la difficoltà a gestire, a volte, i ragazzi nella crescita. Il mondo è cambiato, sono diverse le abitudini e i mezzi di comunicazione che hanno caratterizzato i decenni passati. Oramai scorre tutto “tra le mani”: con i social e applicazioni per messaggi istantanei si è persa, quasi del tutto, la capacità di comunicare a voce, quella di guardarsi negli occhi e parlare dal vivo. Ci sono i pro e contro, ovviamente, come per tutto, ma tra gli aspetti negativi, senza dubbio, emerge la solitudine, una forma sempre più diffusa, che paradossalmente, anche se si è in contatto virtualmente con tutti, che sfocia in episodi di grande disagio sociale.
“L’adolescenza: quale può essere una comunicazione efficace?”: è stato il tema del nuovo appuntamento inserito nel progetto “I Diritti dei Bambini in primo piano”, premiato dalla Fondazione “Con i bambini” come progetto tra i più innovativi fra quelli presentati in risposta al bando “Un passo avanti”, “e al quale la nostra amministrazione ha aderito a maggio dell’anno scorso” ha comunicato il sindaco Gigi Concu.
“Una nuova tappa del percorso finalizzato a contrastare la povertà educativa, che per altri due anni ci vedrà protagonisti di una serie di iniziative”.
L’incontro si è svolto venerdì scorso nella sala polivalente di piazza Si ‘e Boi, organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali insieme all’associazione Le Querce.
Per la causa è scesa in campo anche Tiziana Mori, giurista e ricercatrice specializzata in Promozione e tutela dei diritti dell’infanzia (Ph.D): “Sarebbe necessario costituire al più presto la Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza in considerazione delle Emergenze che i bambini e i ragazzi stanno vivendo come: povertà minorile, benessere e salute mentale dei minori di età, la dilagante dispersione scolastica e promuovere la partecipazione dei minorenni alle decisioni che li riguardano”. Non Solo: la Mori, chiede che la nuova Giunta Solinas individui al più presto il Garante per l’infanzia e Adolescenza a livello regionale, dato che la posizione è ancora vacante, e servono azioni immediate da portare avanti di concerto con famiglie, istituzioni scolastiche ed enti”.
Non trascurare, insomma, i vari aspetti legati a tutte le forme di povertà educativa e contrastare e prevenire il diffondersi di fenomeni, anche seri, come la depressione tra i più giovani, e il bullismo: gli esperti lanciano l’allarme e amministrazioni comunali ed esperti si mettono a disposizione dei ragazzi e dei genitori.











