E’ bufera sulla presenza a Sardara, nel giorno del banchetto in zona arancione, troncato dalla Finanza, del direttore artistico del Lirico Luigi Puddu. Il Sovrintendente Colabianchi ha chiesto le giustificazioni a Puddu per “essersi recato a Sardara per l’organizzazione di un concerto, incarico che non le è mai stato assegnato dal sottoscritto”. Il direttore artistico risponde a stretto giro e ribadisce quanto dichiarato anche alla nostra testata: “non ero tra gli invitati al pranzo, mi trovavo alle terme di Sardara per fare un sopralluogo in vista di un possibile concerto”. E aggiunge la rivendicazione di un elevato grado di autonomia, rifacendosi al proprio contratto in base al quale, sostiene, viene stabilito che è il direttore artistico a proporre al Sovrintendente l’attività sul territorio.
Ma la storia non è finita qui. A chiedere chiarezza è Pino Calledda, rappresentante del Mibact nel consiglio di indirizzo di via Sant’Alenixedda. “Siamo rimasti sbigottiti per il coinvolgimento del direttore artistico del Teatro” commenta Calledda, “in una vicenda di dubbia legalità e mediaticamente esposta ad insinuazioni pesanti. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore e trovo increscioso che l’opinione pubblica sia stata sensibilizzata in senso così negativo da un comportamento così poco edificante di un dirigente del Teatro Lirico. Chiederò spiegazioni al Sovrintendente e proporrò che Puddu non possa partecipare alle prove”.











