Da Elmas a Quartu e da Sant’Elia a Pirri. Le piste ciclabili attraverseranno tutta la città e la metteranno in relazione con la rete ciclabile regionale che da Pula tramite Cagliari porta a Villasimius (e poi verso l’Ogliastra) e che dal capoluogo penetra nell’interno dell’Isola. Oltre 25 i km di piste per le bici che nasceranno in città nei prossimi tre anni grazie a 10 milioni di euro di fondi europei (Pon metro) messi a disposizione della Città metropolitana. Ma sarà il Comune di Cagliari a prendersi cura della progettazione degli appalti.
L’obiettivo strategico è quello di aumentare la mobilità sostenibile dell’area urbana di Cagliari, attraverso un l’implementazione della rete ciclabile cittadina, portandola dagli attuali 40 km di piste ciclabili esistenti ad almeno 68 km nei prossimi tre anni.
L’intervento mira anche alla riduzione della frammentazione dei percorsi, alla connessione con la rete già esistente con gli interventi in corso e mira a realizzare una migliore convivenza tra il traffico motorizzato e ciclopedonale, favorendo l’uso combinato di bici e trasporto pubblico.
Il complicato ambito di intervento (trasporto privato e pubblico che si intersecano, esigenze di mobilità urbana e extraurbana e contesti ambientali delicati) ha convinto l’amministrazione ad affidare la progettazione all’esterno. Tutti i percorsi sono in fase avanzata di aggiudicazione e i tracciati esatti si conosceranno al momento della conclusione dei progetti esecutivi, ma sono già noti i percorsi di massima.
Il primo è il corridoio Cagliari-Quartu, suddiviso in 3 segmenti: piazza San Benedetto – svincolo viale Marconi – Asse mediano (1, 5 km); Asse mediano – svincolo Is Pontis Paris (1, 35 km) e il collegamento del corridoio Cagliari Quartu Sant’Elena con via Castiglione in prossimità dello svincolo dell’Asse mediano (230 metri). In totale si tratta di 3,08 km che costeranno un milione e 158 mila euro.
C’è poi il “Corridoio ciclabile Cagliari –Terramaini” che comprende: via Newton (Viale Marconi) – via Vesalio (parco di Terramaini) di 1, 1 km; via Vesalio (parco di Terramaini) – Fermata metropolitana via Italia (1, 65 km) e da via Vesalio (Parco di Terramaini) a via Flavio Gioia (1, 4 km).
Un percorso da 4,15 km del costo di un milione e 124 mila euro.
Il terzo è quello Cagliari – Monte Mixi (5, 46 km e costo di un milione 80 mila euro). anche questo in 3 segmenti viale Poetto (Via Vergine di Luc) – piazza Repubblica (3, 28 km), viale Diaz – via Caboto – piazza Amsicora (1, 3 km) e piazza Amsicora – via Cagna – via Is Guadazzonis (880 metri). Tale corridoio consente la ricucitura con la rete ciclabile giè presente sul lungomare Poetto sia a Cagliari che a Quartu, e si inserisce nel futuro collegamento ciclabile in direzione della litoranea orientale verso Villasimisus), lungo insediamenti residenziali diffusi e con una elevata valenza panoramica e turistica.
C’è poi “corridoio ciclabile Cagliari–Poetto Sant’Elia” (5,8 km, un milione e 173 mila euro di costo): Marina Piccola – Sede Parco di Molentargius (attraverso via dei Tritoni, lungo 1, 85 km); Calamosca – San Bartolomeo (2, 1 km) e Marina Piccola – Sant’Elia (1, 85 km).
L’ultimo è il già noto “Corridoio ciclabile Cagliari – Elmas”. Piazza Matteotti (Stazione Rfi, Capolinea Arst e Ctm e futura MetroCa)– Via Sant’Agostino (1 km), via San Simone – Citta Mercato Santa Gilla (1, 9 km); Citta Mercato Santa Gilla – Elmas (2, 6 km).
L’intervento parte dal centro intermodale di piazza Matteotti dove si prevede la realizzazione della velostazione e prevede inoltre, inserita nel percorso, la realizzazione di un nuovo ponte ciclo – pedonale a “Sa Scafa” per l’attraversamento del canale. Questa infrastruttura permetterà il rammaglio del corridoio con il tracciato Cagliari – Santa Margherita di Pula”, ritenuto di valenza strategica nell’ambito degli studi sulla rete regionale ciclabile. Quest’ultimo percorso misurerà (6,5 km) e costerà 5 milioni di euro.











