Il sistema della videosorveglianza è più che utile e i dati lo confermano. Identificate e sanzionate decine di persone che hanno abbandonato sacchi di rifiuti indifferenziati sia in città che nell’agro. Non solo: anche gli atti vandalaci sono stati ripresi dall’occhio della telecamera e “le ragazze e i ragazzi minorenni che abbiamo identificato, prima di intervenire con il procuratore, perché non vogliamo rovinare le vite dei nostri cittadini, abbiamo avvisato i genitori, multato e obbligato le famiglie a ripristinare i luoghi. Poi vediamo se questo verrà fatto.
Anche il buon senso viene usato siamo e dobbiamo essere intransigenti per determinati reati molto fastidiosi contro l’ambiente, però è anche vero che, a seconda delle situazioni, tentiamo di usare prima il buon senso e, quando questo non è possibile, interveniamo e sanzioniamo in maniera importante”.
Riguardo alle due persone identificate e rese note mentre scaricavano dal proprio mezzo diversi sacchi neri vicino all’istituto alberghiero: “Sono stati identificati, tra l’altro non sono di Monserrato come sta avvenendo ultimamente.
Chi sta venendo a gettare i rifiuti nella nostra cittadina sono di altre città, sono stati multati e verranno informate le autorità giudiziarie. Per un reato del genere quindi non si può essere tolleranti perché non è la prima volta e ormai lo sanno che ci sono le telecamere.
È un reato molto fastidioso perché contro l’ambiente, quindi noi su questo abbiamo dato ammonimenti anche prima di intervenire in una certa maniera ma adesso non è più possibile”.
Multe in futuro più salate: “Si, lo proporrò in Giunta, passeremo una delibera per aumentare anche la sanzione e arrivare al massimo che dovrebbe essere sui 600 / 700 euro proprio per disincentivare le persone gettare i rifiuti a Monserrato”.
Novità sul fronte spettacoli?
“Noi ci stiamo organizzando, stiamo aspettando una data importante quella del 15 giugno dove si dovrebbe avere un quadro normativo più aperto per determinate manifestazioni, anche l’obbligatorietà dei posti a sedere limitante e speriamo. Si sta andando ad aprire le discoteche o alcuni eventi vengono anticipati: insomma, si sta facendo tutto, si sta andando verso una direzione dove veramente potremmo riaprire finalmente in sicurezza con dei protocolli che hanno funzionato. Vorremmo aprire un po’ di più. Non mancano gli artisti, non mancano le idee abbiamo necessità di avere una certezza normativa”.
Le attività commerciali a Monserrato, come vanno? Non c’è un problema di malamovida a Monserrato come a Cagliari?
“No sicuramente Cagliari vive la realtà del capoluogo quindi i giovani si riversano a Cagliari.
Le attività si stanno riprendendo, qualcuna nuova sta aprendo costantemente a Monserrato e stiamo permettendo l’utilizzo degli spazi all’esterno. Adesso uscirà la manifestazione di interesse anche per le piazze, stiamo aspettando gli ultimi accorgimenti normativi e sicuramente col Puc potranno aprire piu attività e venire gli universitari anziché andarsene a Cagliari.
Riuscendo a svincolare alcune zone, si potranno creare pub, ristoranti, divertimenti in più per i giovani e non solo e potrebbe essere un’attrattiva alternativa a Cagliari. Per il Puc entro ottobre/novembre lo porteremo in consiglio, c’è già una prima bozza e siamo sicuramente messi discretamente. Stiamo lavorando con tutti i tecnici perché è un punto fondamentale non solo del mio mandato ma per tutta la cittadina di Monserrato.
Monserrato ha spazi, ce ne sono, e c’è qualcosa anche all’interno del centro storico: stiamo lavorando proprio per fare una visione generale. Ci sono zone che in un certo qual modo non sono mai state riqualificate dove si possono dare i servizi e le residenze per gli universitari, per nuove coppie, per gli anziani, per i turisti: siamo a 5 minuti dal Poetto, il mare è un attimo anche da Monserrato, volendo, può essere un’altra attrattiva di alloggio per i turisti”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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