Per il sindaco Garau è “un cambiamento che servirà per rendere Capoterra più vivibile, turistica e promuovere un ambiente favorevole alle attività commerciali li presenti”. Per molti abitanti, invece, non sembrerebbe proprio un’ottima idea: “Con tutti questi sensi unici Capoterra sta diventando impercorribile” commenta un residente. Un senso unico che proprio non piace quello che è stato istituito solo ieri ma che già ha fatto chiaccherare a gran voce la cittadina.
“Grazie alla vostra preziosa partecipazione e alle vostre voci, stiamo intraprendendo un’importante iniziativa per migliorare la viabilità nella nostra amata città” ha comunicato Garau.
“In collaborazione con l’assessore Frongia, abbiamo deciso di apportare modifiche significative alla viabilità di Via Amendola. Un cambiamento che servirà per rendere Capoterra più vivibile, turistica e promuovere un ambiente favorevole alle attività commerciali li presenti.
La decisione di rendere Via Amendola a senso unico ha tenuto conto delle preoccupazioni riguardo alla congestione del traffico, alla sicurezza stradale e al benessere dei residenti.
Ciò favorirà anche una migliore accessibilità alle attività commerciali presenti nella zona, consentendo loro di operare al meglio e permetterà di offrire un’esperienza più gradevole ai visitatori e ai residenti sfruttando anche lo spazio all’aperto.
Il nostro obiettivo è quello di creare una città più vivibile, accogliente per i residenti e attraente per i visitatori.
Continueremo ad ascoltare attentamente le vostre opinioni durante tutto il nostro mandato, perché il vostro coinvolgimento è fondamentale per plasmare il futuro di Capoterra”.
“Si libera la via Amendola, e si intasa via Satta”. “Sfrecceranno tutti in via Satta che è già una pista in alcuni momenti, per chi esce di casa vicino alla curva sarà una roulette russa” sono solo alcuni pareri discordanti espressi pubblicamente. Anche l’opposizione non è propensa a questa iniziativa: “Quando si decide di modificare la viabilità, bisogna studiare tutte le problematiche e le eventuali conseguenze che scaturiscono i disagi del quartiere” spiega l’ex sindaco Francesco Dessì.













