Non conosce pausa il caro scuola e, davanti alla curiosità per una nuova scuola tutta da scoprire per chi sta iniziando la prima classe delle primarie, delle secondarie o di un qualunque liceo, a Cagliari i rincari per i libri di testo sono del 18%. Un aumento choc, si tratta “di mille euro in un colpo solo in alcuni istituti, secondo le segnalazioni degli utenti”, spiegano dall’Adiconsum. I testi di geografia, matematica, storia, educazione civica e italiano nuovi di zecca costano un occhio della testa. E sono tanti i docenti che avrebbero già “invitato” le famiglie a puntare sui testi nuovi perchè, rispetto alle stampe degli anni passati, contengono qualche modifica. Magari non sostanziale, ma tant’è. Ma il salasso economico, purtroppo, c’è tutto. Ed è curioso che, nel 2024, in piena era digitale, il cartaceo trionfi nella maggior parte degli istituti rispetto all’online. In altre nazioni gli studenti vanno a scuola con solo il tablet sottomano, in Italia e di rimbalzo anche in Sardegna con lo zaino spesso stracarico tra turni mattutini e pomeridiani.
“Il dato del 18% è riferito alle edizioni cartacee. L’aggiornamento digitale permetterebbe infatti dei risparmi in tal senso ma non tutte le scuole sono attrezzate per la didattica digitale e si pongono dubbi sull’efficacia dell’apprendimento esclusivamente su supporti digitali”; osserva, dati ufficiali alla mano, Simone Girau. Nella sede cagliaritana dell’Adiconsum sono già arrivate una pioggia di segnalazioni legate ai costi choc: “Molto meglio”, suggerisce Girau, “riscoprire la vecchia arte, andata parzialmente dimenticata, di acquistare e vendere i libri di seconda mano. A guadagnarci non saranno soltanto le nostre tasche ma anche la natura”.










