“A Cagliari presìdi medici spariti dalla farmacia dell’Asl, mio figlio non può vivere normalmente”

Carenza di farmaci e dispositivi medici anche nel padiglione L, la denuncia di una mamma: “Fornitura di sacche e cateteri saltata, sono presìdi introvabili nelle comuni farmacie: dov’è il diritto alla salute?”


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La parola magica è “contrattualizzazione”. Magica per chi deve spiegare ai pazienti che non c’è questo o quel presidio medico nella farmacia territoriale dell’Asl di Cagliari da circa una settimana. Un termine che diventa duro da digerire come un masso,  ovviamente, per i malati e le loro famiglie. Da circa una settimana nella struttura imbastita nel padiglione L della Fiera ci sarebbero numerosi disagi. Una mamma cagliaritana, Lucia (nome di fantasia per proteggere la privacy del figlio, minorenne) ha raccontato alla nostra redazione il suo calvario, tra medicinali e presìdi medici “come cateteri e sacche per la stomia” che non vengono forniti da un bel pò di giorni: “Da più di una settimana la farmacia territoriale di Cagliari ha interrotto la fornitura di farmaci e presìdi. Nel mio caso è un presidio che mio figlio deve necessariamente usare per poter condurre una vita normale. Alla richiesta di un nuovo appuntamento per la fornitura mensile”, la risposta è stata la seguente: “Rimandato a data da destinarsi, manca la contrattualizzazzione”.  È il passaggio che precede l’arrivo e la distribuzione di un farmaco o di un presidio medico.

 

 

“Il problema”, prosegue la donna, “è che quei presìdi e farmaci che vengono distribuiti non si trovano in commercio nelle comuni farmacie. Noi pazienti e familiari”, prosegue Lucia, spiegando di essere in contatto con altri genitori e pazienti, “siamo quindi abbandonati completamente, senza che nessuno ci dia assistenza e risposte”. Le ultime parole del suo messaggio-sfogo, in Sardegna, sono purtroppo l’urlo di tante, troppe persone: “Il diritto alla salute dov’è?”.