Si va verso l’istituzione della zona franca integrale in Sardegna. La Prima commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Ignazio Artizzu (Fli-Udc), ha approvato l’emendamento che unifica le proposte di modifica presentate dai capigruppo di maggioranza e dal presidente della Giunta Ugo Cappellacci, e dal leader de La Base Efisio Arbau. “Un passo in avanti verso un obiettivo comune”, ha commentato il governatore Ugo Cappellacci.
In sostanza l’emendamento approvato dalla Prima commissione Autonomia e Riforme riformula l’articolo 12 dello statuto: “Il territorio della Regione autonoma della Sardegna è posto fuori dalla linea doganale e costituisce zona franca interclusa dal mare circostante; i punti di entrata e di uscita sono individuati nei porti e aeroporto della Sardegna. La zona franca della Sardegna è disciplinata dalle leggi fiscali dello Stato italiano e dell’Unione europea che si applicano ai territori extradoganali di Livigno, Campione d’Italia dalle acque nazionali del lago di Lugano racchiuse tra la sponda e il confine politico della zona situata tra Ponte Tresa e Porto Ceresio, nonche’ quelli di Gorizia, Savogna d’Isonzo e della Regione a statuto speciale Valle d’Aosta”.
“L’auspicio è che il voto di oggi – ha sottolineato Cappellacci – possa essere il principio di un’azione coesa per una battaglia che non appartiene a uno schieramento politico o a un altro, ma a tutto il popolo sardo. Il passaggio in commissione di un emendamento che unifica la proposta della Giunta con un’altra dello stesso tenore è un passo in avanti importante e positivo verso quello che non può non essere un obiettivo comune”.











