
Domenico Gallus a Radio Casteddu: “Abbiamo l’indice Rt più basso d’Italia, abbiamo fatto tantissimi sacrifici, sia a livello psicologico, finanziario a livello di stare sempre chiusi in casa come stiamo e questa è la risposta di uno stato patrigno. Ieri ho detto “speriamo nella Valle D’Aosta” e invece no. Non trovo una soluzione plausibile, sono basito: tecnicamente dicono che bisogna stare in zona arancione ma anche per la Valle D’Aosta doveva valere, ma si vede che il meccanismo non rispecchia veramente il quadro della situazione aggiornata. Paradossalmente se i numeri peggiorano potremmo andare comunque in zona gialla ugualmente, perché i numeri sono delle ultime due settimane. I meccanismi di questi colori, di questi parametri dovevano essere rivisti o aggiornati ma non è stato fatto e siamo stati penalizzati per l’ennesima volta da questo gioco assurdo di colori. Ora la situazione diventa ingestibile anche per noi, non so più a cosa pensare dopo questa beffa”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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