Zero controlli in porti e aeroporti e addio ai 20 metri cubi nei ristoranti, così riapre la Sardegna

Da oggi non è necessario registrarsi prima di sbarcare nell’Isola, nei locali scompare il limite dei metri cubi d’aria per cliente. Solinas, a 7 giorni dall’estate, non proroga le restrizioni


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Christian Solinas non proroga le restrizioni e da oggi sarà difficile, per non dire impossibile, ricevere lamentele legate a una possibile mancata registrazione sul portale di Sardegna Sicura per chi deve arrivare nella nostra regione. Non è più obbligatorio, nei porti e negli aeroporti valgono le regole di controllo nazionali. Ats e Corpo Forestale erano già spariti dai radar da due settimane, agli arrivi non è previsto nemmeno il controllo “a campione”. A sette giorni dall’inizio ufficiale dell’estate 2021, quindi, Solinas decide di riaprire totalmente la Sardegna. Nei ristoranti e nelle piscine cade il limite dei metri cubi d’aria per cliente. Massimo sei persone nei tavoli interni dei locali food, ma un grattacapo in meno per i ristoratori. 
Ora bisogna solo attendere, a livello nazionale ed europeo, l’entrata in vigore del “green pass”. La Sardegna è in zona bianca e ambisce, ben presto, a diventare zona verde europea. La speranza è che chi arrivi nell’Isola sia negativo al virus o, meglio ancora, sia già vaccinato. 


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