Il sindaco Massimo Zedda, che oggi sull’Unione Sarda dichiara che questa volta punterà ai voti di chi lo considerava troppo giovane, deve rispondere subito alla richiesta di tanti proprietari di animali a Cagliari: vieterà oppure no i botti di Capodanno a Cagliari? A due giorni dal Natale, non esiste alcuna ordinanza in merito. Tanti altri primi cittadini, da Assemini a Sassari, hanno accolto con piacere le richieste di tanti animalisti vietando la diffusione dei petardi. Zedda sinora non lo ha mai fatto: è uno dei tanti aspetti nei quali non ha dimostrato di non essere un sindaco di sinistra, anche se in questi casi la politica non c’entra. Qui è solo una questione di amore per cani, gatti e animali. Una questione di sensibilità.
Negli anni scorsi, si è limitato a qualche appello in nome della moerazione. No, caro sindaco, non basta. E non vogliamo pensare che dietro il suo immobilismo ci sia la voglia di strizzare l’occhio ai quartieri popolari, a costo di rischiare anche che qualche bambino si ferisca o perda una mano. Non vogliamo pensare che il sindaco resti immobile sulla questione come ha fatto per i parcheggiatori abusivi di Sant’Elia, che taglieggiano i cagliaritani fuori dallo stadio e dalla fiera. Qui si tratta di capire: farà un’ordinanza per vietare tutti i botti a Capodanno o preferirà il ruolo di Ponzio Pilato? Casteddu Online ha lanciato il suo hastag, #NoaibottiCasteddu, al quale stanno aderendo centinaia di proprietari di cani e animali in genere. Lasciamo perdere il fatto che in questa città continuano ad essere ospitati circhi con animali tenuti vergognosamente in gabbia. Sindaco, non giriamoci intorno, non dica mezze parole: fa un’ordinanza subito per vietare i botti o dobbiamo rassegnarci a vedere tanti cani agonizzanti e bambini spaventati? Una città moderna non può prevedere divertimenti da trogloditi. Decida serenamente, ma non ci prenda in giro con un semplice appello alla sensibilità. O è animalista, o tollera i venditori di sostanze pericolose.












