di Jacopo Norfo
Massimo Zedda perde alle elezioni regionali ma vince su Cagliari, che non tradisce il sindaco. Vince Christian Solinas che è il nuovo governatore in Sardegna, Zedda ci scherza quasi sopra: “Abbiamo superato il M5s, in futuro supereremo anche il centrodestra. Siamo partiti a settembre da numeri drammatici”. E ora il sindaco cosa farà, resterà primo cittadino o andrà in consiglio regionale? Nella conferenza stampa di oggi parla di un ragionamento da fare con la sua coalizione, che però a Cagliari è in testa: forse per questo ammette davanti alle domande dei giornalisti che Cagliari potrebbe stare in mani sicure anche senza di lui.
“A settembre nei primi sondaggi non era scontato neanche il terzo posto per il centrosinistra. Il M5S era dato al 32, il centrodestra al 41 e noi del centrosinistra tra il 18 e il 20. A novembre quando ho accettato la candidatura la situazione si è ribaltata col secondo posto, e siamo tornati in campo evitando una vera e propria scomparsa del centrosinistra. Siamo andati ben oltre le aspettative. Su Cagliari città siamo davanti di 3 punti in percentuale e la coalizione che governa era molto inferiore numericamente a quella che mi sostenne in Comune. Senza il Psd’Az abbiamo superato i Cinque Stelle , la prossima volta supereremo il centrodestra” dice Zedda, trovando anche spazio per l’ironia nonostante la sconfitta.
“Non sono pentito della candidatura, partivamo da dati drammatici a settembre. Mi è stato detto che solo una persona poteva salvare la casa comune e per questo mi sono messo a disposizione, è difficilissimo accettare incarichi quando tutto non è in discesa”.
“Una volta passeggiando per Cagliari, Emilio Lussu venne avvertito da un suo militare che era a conoscenza durante la guerra mondiale del tentativo di un attentato nei suoi confronti. Era un Capitano della brigata Sassari, che lo avvertì. Lussu disse: “Io rientrerò a casa perché c’è necessità, era perfettamente consapevole di rischiare la propria vita. Uomini che si mettevano in prima fila per dare l’esempio, e io così sono cresciuto: non avrei mai accettato di fare le primarie, o incarichi in momenti di maggiore convenienza. La politica deve essere fatta così, non in altro modo. Attendo i dati definitivi, un dato così su Cagliari consente di fare un ragionamento con la maggioranza per capire cosa dovremo fare dai prossimi giorni. Se con una coalizione ai minimi termini siamo davanti su Cagliari, possiamo fare un ragionamento con più ipotesi sul futuro della città. Cagliari potrebbe rimanere sicura anche senza di me? Sì”.












