Si inasprisce il clima di tensione fra i lavoratori della WindTre, l’azienda di telecomunicazioni che questo pomeriggio ha formalizzato – in un documento consegnato alle rappresentanze sindacali nelle quattro sedi dove impiega 900 operatori di cui 400 a Cagliari – la procedura di cessione di ramo d’azienda alla società Comdata, operazione che porterà all’esternalizzazione del servizio clienti contestata unitariamente dalle organizzazioni sindacali.
Confermato lo sciopero del 14, le categorie unitariamente hanno programmato per la mattina dello stesso giorno una manifestazione a Cagliari con tappa in viale Bonaria davanti alle sede Rai, dalle 9 e 0 alle 11, e poi in via Roma sotto la sededel Consiglio regionale fino alle 13. “L’azienda non si ferma nemmeno davanti agli appelli delle istituzioni e dei lavoratori e mostra così tutta la sua arroganza”, ha detto il segretario della Slc Cgil di Cagliari Antonello Marongiu ricordando i bilanci in attivo e la discrepanza tra questo dato e la volontà di esternalizzare un servizio che funziona e
produce utili. “Manteniamo la nostra posizione di contrarietà – ha
concluso – a qualunque soluzione che comporti l’uscita dei lavoratori
dal perimetro aziendale”. La mobilitazione va dunque avanti con più
forza di prima, e i venticinque giorni previsti dalla procedura
consegnata nel pomeriggio, si preannunciano tutt’altro che sereni. Nel
frattempo, a riprova della gravità della situazione, i sindacati hanno
avviato le assemblee territoriali per proclamare una giornata di
sciopero che coinvolgerebbe tutti i lavoratori del settore nella
provincia di Cagliari e che potrebbe allargarsi anche ad altri
livelli.
Sulla vertenza WindTre è arrivata inoltre, la convocazione da parte
dell’assessorato del Lavoro per un incontro il 15 giugno alle 16 e 30.











