Volotea verso la conquista della Sardegna, l’ira degli agenti di viaggio: “Una low cost che annulla voli all’ultimo, sarà l’inferno”

La compagnia spagnola sta per essere nominata “titolare” della continuità territoriale con Roma e Milano, gli agenti di viaggio si fanno il segno della croce e attaccano la Regione: “Call center a pagamento in Spagna, animali e persone in barella vietati a bordo e, se uno deve prendere un altro aereo, è costretto a perdere almeno un’ora per un nuovo check in. Assurdo aver tenuto conto solo del ribasso economico: Solinas, Todde, speriamo di non doverci leccare le ferite”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Non è stata ancora ufficialmente nominata, anche se l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde già ieri l’ha benedetta, spiegando che ha tutte le carte in regola, ma Volotea riceve già la sonora bocciatura degli agenti di viaggio. La continuità territoriale della Sardegna gestita per sette mesi dalla compagnia spagnola manda su tutte le furie chi deve organizzare viaggi e vendere biglietti e pacchetti. Gian Mario Pileri, presidente della Fiavet sarda, sta per spedire una lettera pesantissima, insieme ad altri suoi colleghi, al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore Todde. Nelle righe che presto finiranno nelle caselle email del numero uno di Villa Devoto e del suo responsabile dei trasporti ci saranno una lunga sequenza di criticità e, in ultimo, un appello a fare controlli chiari e a far rispettare tutti i requisiti a Volotea: “Siamo molto preoccupati, Volotea ci farà subire inevitabilmente dei danni, a noi e a tutto il popolo sardo.
Ha un call center in Spagna che è a pagamento, non consente di portare a bordo animali che hanno più di otto mesi, salme e pazienti in barella”. E sembra essere il minimo, stando alla parole di Pileri: “Col ‘true check-in’ chi ha in programma di proseguire il volo, una volta atterrato a Roma o Milano deve uscire dall’aeroporto e rifare la fila, collezionando un ritardo di almeno un’ora. Così si perderanno le coincidenze. Assurdo che l’unico fattore fondamentale sia stato quello del ribasso economico, oltre al fatto che un ribasso del 23 per cento mi sembra fuori dalla grazia di Dio. Hanno partecipato solo due compagnie nonostante la Regione ne avesse chiamate dodici. Colpa del bando fatto”, attacca Pileri. “Ci attendono sette mesi di inferno o di purgatorio, Volotea è una low cost che può annullare i viaggi all’ultimo. Qualche giorno fa è successo anche a una quarantina di sardi, 17 dei quali disabili, diretti ad Abano Terme. Il giorno prima ho ricevuto un messaggio sul cellulare da parte della compagnia: volo annullato, nessuna spiegazione o aiuto o ricerca di un’altra soluzione”.
“Così non si potrà lavorare”. E il numero uno degli agenti di viaggio della Sardegna guarda anche al 2022: “Siamo a ottobre 2021, dovremmo già avere una programmazione chiara per l’anno prossimo. Invece, a due giorni dalla fine di Alitalia, non si possono ancora prenotare viaggi per il sedici ottobre. E a maggio prossimo la Regione dovrà bandire una nuova gara, chissà quanto tempo occorrerà. E poi”, punge ancora Pileri, “si sapeva da tantissimo tempo che Alitalia avrebbe cessato di esistere dal 15 ottobre, a meno di 48 ore dal suo addio siamo ancora in altissimo mare. Chiediamo alla Regione, dopo che non si è nemmeno degnata di contattarci per chiederci un parere, che faccia rispettare a Volotea tutti i requisiti previsti dal bando per la continuità territoriale: speriamo davvero di non doverci leccare le ferite”.


In questo articolo: