L’assessore Arru firma per conto della Giunta l’impegno formale al ripristino dei fondi nella legge finanziaria, ben 30 mil. di euro solo per i progetti personalizzati (162 e ritornare a Casa) ma non solo: entro il 27 febbraio 2015, vista l’emergenza, saranno prorogati i piani personalizzati in corso (scongiurando il grave pericolo di licenziamento dei 20 mila operatori del settore) e in scadenza il 28 febbraio, oltre ad un pacchetto di delibere determinanti per l’assistenza e l’inclusione delle persone più gravi. (vedi allegato documento originale firmato)
Dopo alcuni momenti di forte tensione si è concluso positivamente il presidio organizzato da Tore Usala e ben 53 associazioni di tutta la Sardegna di persone con grave disabilità con la firma di un documento congiunto tra l’assessore Arru e i rappresentanti dei due comitati.
La mobilitazione dei disabili in prima persona e delle loro famiglie è stata entusiasmante, forte, determinante non solo per far coprire i buchi di bilancio dell’attuale Finanziaria, ma anche per risolvere altre questioni di fondamentale importanza per la vita stessa degli utenti.
Nei prossimi giorni si approfondiranno gli argomenti e si vigilerà perche gli emendamenti della Giunta siano congrui ed efficaci per il raggiungimento degli obiettivi.
Gli sprechi vanno cercati altrove, in altri settori: ricordiamoci che ogni euro investito nei progetti personalizzati fa risparmiare da 3 a 10 volte proprio la spesa sanitaria. Noi stessi abbiamo chiesto i controlli già dal 2012 proponendo una legge che non viene applicata dalla Regione, l’ art. 2 comma 3 Legge Regionale 15 marzo 2012, n.6.
Ma sono argomenti che approfondiamo nei prossimi giorni, oggi è il giorno della vittoria.
Firmato: Comitato 16 Novembre Onlus e Comitato Famiglie per l’attuazione della legge 162 in Sardegna












