Un anno di indagini tra pedinamenti e intercettazioni ha portato i carabinieri della compagnia di San Vito, agli ordini del comandante Stefano Colantonio, ad arrestare per i reati di detenzione e spaccio di droga un 46enne di Villaputzu, Giorgio Zicca, e suo figlio Giorgio, 21 anni (quest’ultimo finito ai domiciliari). Entrambi hanno precedenti. I due, stando alle accuse, erano riusciti a mettere in piedi una grossa rete di spaccio di marijuana: il quarantaseienne, in particolare, sarebbe riuscito a rifornirsi dello stupefacente direttamente da alcune zone dell’Ogliastra, programmando poi le cessioni della droga consegnandola al figlio, al quale poi sarebbe spettato il compito di spacciarla nella zona del Sarrabus anche con l’aiuto di altre persone, attualmente indagate. L’indagine è partita nel gennaio 2019 da una semplice perquisizione effettuata dai militari su un ragazzo identificato quale semplice consumatore di droga. Da lì è stato possibile scoprire la complessa rete di spaccio che ha consentito di sequestrare quasi un chilo e mezzo di droga. La marijuana veniva venduta anche a giovanissimi studenti delle scuole superiori di Villaputzu e Muravera. Il giro d’affari stimato dagli inquirenti, in un anno, avrebbe superato i centomila euro.
Nel corso del blitz nell’ovile dei due arrestati, svolto col supporto di varie unità dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, Slsquadre del nucleo Cinofili carabinieri con cani specializzati nella ricerca di armi e droga del comando provinciale di Cagliari e un elicottero dell’11° Nec di Elmas per il supporto dall’alto, i militari hanno trovato un fucile da caccia, carico, nascosto vicino all’ovile del 46enne e del 21enne.












