L’O.S. ORSA Autoferro TPL nell’esprimere solidarietà a tutti i Lavoratori che sono impegnati giornalmente alla verifica dei titoli di viaggio sui bus del CTM/SpA, non può che stigmatizzare il comportamento di alcuni passeggeri (forse “turisti”) che si sono sentiti in dovere di esprimere con prepotenza frasi sconnesse atte a offendere la professionalità dei Lavoratori comandati dal CTM/SpA alla verifica dei titoli di viaggio nonché rendere difficile, se non impossibile, il proprio operato che a Loro compete in ottemperanza delle disposizioni di Legge e contrattuali.
Dal video che gira in rete e trasmesso durante la trasmissione “Agorà” su RAI 3, ad avviso dell’O.S. ORSA Autoferro TPL, sembrerebbe che sia stato organizzato da un gruppo di persone coordinate tra loro, di cui una si è identificata come avvocato, ordinando al verificatore di scendere dal bus e aizzando la folla contro lo stesso che stava esercitando il suo dovere invitando il passeggero, sprovvisto della timbratura nel titolo da viaggio che aveva in mano, di scendere dal mezzo. Tale fatto – per ORSA Autoferro TPL – non può e non deve passare solo come il filmato dell’anno.
“L’attuale forza lavoro impegnata in verifica non è sufficiente – afferma Melis Luigi segretario provinciale di Cagliari ORSA Autoferro TPL – e deve essere improrogabilmente potenziata senza che ciò sia giudicata dal CTM/SpA solo un costo e deve essere improntato come deterrente contro chi utilizza in modo scorretto e irrispettoso il Servizio di Trasporto Pubblico a scapito dei Cittadini che ogni giorno contribuiscono a pagarlo”.
“Dalla dirigenza del CTM/SpA ci aspettiamo – prosegue Cadau Marco segretario aziendale ORSA Autoferro TPL in CTM – che vengano fatte tutte le opportune verifiche interne e qualsiasi responsabilità che ne dovessero emergere dal comportamento posto in essere da questo gruppo di eventuali “turisti”, dando del “razzista” al Lavoratore, debba essere portato nelle Sedi competenti”.











