Lei sta meglio per fortuna. Ma il mistero sui dieci giorni di sparizione in Tunisia, finiti con il ritrovamento dentro casa, resta fitto e irrisolto: non si sono più avute notizie, dell’inchiesta non si è saputo nulla né Valentina, a quanto si sa, è stata interrogata. La priorità era che si riprendesse, profondamente provata dai dieci giorni misteriosi in cui dice di essere rimasta svenuta dopo un malore.
Ma i dubbi restano e sono molti, finora mai chiariti. La 42enne cagliaritana è rientrata a Cagliari nella tarda serata del 26 luglio. Provata e stanca, era visibilmente scossa, portata fuori dallo scalo in sedia a rotelle, poi sistemata a bordo di un’ambulanza di Sos Quartu dove le sono stati fatti i primi controlli. Le è stato assegnato un medico provvisorio e anche l’amministrazione è impegnata per garantirle tutto quello di cui ha bisogno.
Resta il mistero su quei dieci giorni in cui Valentina è sparita non dando notizie di sè nemmeno alla famiglia: si nascondeva da qualcuno? La sparizione era collegata alla sua attività di volontaria? O era dovuta a questioni personali? O si è davvero trattato di un malore? Domande al momento rimaste tutte senza risposta.










