La vita di Valentina Zucca, 36enne di Cagliari, cambia radicalmente tre anni fa: “Ho dato alla luce Aurora, soffrivo già di adenomiosi e, solo dopo il parto cesareo, ho scoperto di avere l’endometriosi. Sono tornata a casa e sono iniziati i dolori, pazzeschi, anche nella zona del torace”, spiega la Zucca: “Mi sono documentata e, con una risonanza, è saltata fuori l’endometriosi. Combatto da tre anni, ogni mese prendo un medicinale che costa cinquantasette euro e che mi porta ad avere una menopausa farmacologica”. È più fortunata di tante altre ragazze, comunque, Valentina: “La nascita di mia figlia Aurora rappresenta un miracolo, è la mia gioia principale. Anche mio marito, Roberto, non mi ha mai lasciata da sola, nonostante soffrire di endometriosi significhi avere dei problemi anche per quanto riguarda la sfera sessuale”.
I dolori sono ancora ben presenti, purtroppo, nella vita della donna: “È per questo che sono ancora in cura. Rivolgo un appello a tutti i medici: l’endometriosi non viene sempre diagnosticata in tempi rapidi, a volte passano anche otto o dieci anni. Scoprire che una ragazza ne soffre senza dover attendere troppo è una grande cosa, penso a tutte quelle meno fortunate di me che si trovano a dover vivere senza avere più tutta una serie di organi”.










