Ventiquattro condanne per peculato, comprese tra un anno e 4 mesi e due anni e 3 mesi, ma con la maggior parte dei reati dichiarati prescritti. tutte comprese tra un anno e quattro mesi e due anni e tre mesi, ma con buona parte dei reati dichiarati ormai prescritti. I giudici hanno sostanzialmente accolto le richieste del pubblico ministero Marco Cocco, al processo contro gli ex consiglieri di centrosinistra accusati di aver utilizzato in modo illecito i fondi destinati ai gruppi politici in consiglio regionale nella legislatura dal 2004 al 2009.
A 2 anni e 3 mesi è stato condannato Antonio Biancu, per il quale l’accusa aveva chiesto una pena di tre anni e mezzo di reclusione. Due anni per Mariuccia Cocco, Giuseppe Cuccu, Giovanni Giagu, Giovanni Battista Orrù, Elia Corda, Alessandro Frau, Stefano Pinna e Chicco Porcu. Due anni, un mese e 15 giorni a Ignazio Antonio Calledda, Angelina Corrias, Vincenzo Floris, Silvio Lai, Giacomo Spissu, Nazareno Pacifico, Salvatore Mattana e Francesco Sanna. Due anni e 15 giorni per Simonetta Sanna, Carmelo Cachia, Gavino Manca, Giovanni Tocco, Tarcisio Agus e Beniamino Scarpa. Un anno e 4 mesi, infine, la condanna per Gian Luigi Gessa, noto farmacologo che si era candidato con Progetto Sardegna, il movimento politico formato da Renato Soru.
Stralciata già in precedenza la posizione di Renato Cugini e Siro Marroccu, le accuse sono cadute per Francesco Sabatini e Giommaria Uggias. Tutti gli imputati erano esponenti della Margherita, poi passati al Pd, Italia dei Valori, Progetto Sardegna e Socialisti. Infine, un ex consigliere è deceduto. Le condanne sono state emesse dalla prima sezione del tribunale di Cagliari, presieduta dalla giudice Tiziana Marogna.












