Una vecchia sedia posata al suolo. E’ lo scarno palcoscenico con il quale l’artista interagisce e si esibisce. Su Scannu Sessions è il nome del progetto, ideato da quattro ragazzi giovanissimi (Marco Bocchetta, Antonio Congiu, Sara Montalbano e Alberto Murru), che attraverso la musica scoprono e riscoprono paesaggi abbandonati o ambientazioni semplicemente nascoste dalla quotidianità. Si tratta di video girati live in acustico, in location che attraverso l’esibizione dell’artista si trasformano in luoghi privilegiati, palcoscenici spettacolari.
“Abbiamo pensato – racconta Marco – di portare queste sessione live, fuori dal solito palco e immergerle nella natura, o in luoghi dimenticati della città. L’idea nasce perché spinti dalla curiosità di come gli artisti avrebbero reagito, questo tipo di sessioni infatti non sono molto comuni in Italia, sono invece molto diffuse all’estero. E devo dire che i musicisti con i quali stiamo collaborando sono stati entusiasti. L’obiettivo è rendere omaggio ai luoghi che abbiamo intorno e valorizzare artisti locali, e non, che passano per la Sardegna. Parole chiave sono: natura, paesaggi città.”
Ogni martedì, i ragazzi di Su Scannu, pubblicano un video di un’artista sul loro canale YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCJ4ozOleHNpTb10BoyvyBxQ/featured) che andrà in condivisione in rete per una settimana, per poi essere aggiornato da un nuovo video.
Il primo protagonista è stato l’eclettico, Enrico Spanu, con “The heart & the void”, si è esibito nella campagna dell’hinterland di Cagliari. Nel secondo video, protagonista è stata la cantautrice cagliaritana Chiara Effe, il suo palcoscenico è stata un giardino di una storica casa nel cuore di Cagliari.
I progetti per il futuro dei ragazzi di Su scannu session sono sicuramente quello di continuare a svelare la città di Cagliari attraverso questi video. Sono previste collaborazioni con artisti della scena nazionale.











