I chirurghi italiani lanciano l’allarme sulla drammatica situazione delle liste d’attesa per la chirurgia senologia e per gli interventi di ricostruzione all’ospedale oncologico Businco di Cagliari. L’associazione nazionale chirurghi ospedalieri sottolinea che “un tempo di attesa di 70 giorni dalla diagnosi richiederebbe interventi immediati, mirati e risolutivi”, scrive in una nota Marco Scatizzi, presidente nazionale Acoi, che prende atto delle precisazioni dell’assessore regionale Carlo Doria in merito a precedenti dichiarazioni ritenute “preoccupanti” dall’associazione, in cui aveva spiegato che per quanto riguarda le pazienti affette di tumore e seguite al Businco, in alcuni casi si potrebbe prevedere “un dirottamento dell’attività chirurgica ricostruttiva verso altre strutture aziendali”. Una paventata soluzione per tagliare i tempi di attesa e liberare gli oncologi. Ora, puntualizza Scatizzi, “si prende atto con soddisfazione delle precisazioni successive dell’assessore sull’importanza dell’esecuzione della ricostruzione mammaria contestualmente all’intervento di mastectomia”. Riguardo alle ricostruzioni in due tempi, a quelle differite o alle revisioni protesiche, precisa l’associazione, “non si può non guardare con favore alla creazione di un percorso ad hoc – chiarisce l’associazione – Se, come ci si auspica, le beneficiarie dovranno essere le pazienti, appare evidente come il percorso più lineare ed efficace dovrebbe essere quello di consentire loro il completamento del percorso di cura chirurgica in tempi ragionevoli nello stesso ospedale Businco, da 40 anni punto di riferimento della regione Sardegna per la chirurgia senologica”. I chirughi auspicano quindi “un intervento deciso e risolutivo dell’assessorato e dei vertici aziendali dell’Arnas Brotzu mirato sia a risolvere le croniche criticità strutturali e organizzative del Businco, sia a mettere in atto misure straordinarie, previste e finanziate ma largamente inutilizzate, per dare risposte celeri alle pazienti sarde in attesa di essere operate di tumore al seno”.











