Capoterra, tuffi e bracciate in piscina, partono le iscrizioni per gli amanti del nuoto: l’impianto comunale riapre le porte dopo un lungo stop. Il vicesindaco Silvia Sorgia: “Un importante servizio per i cittadini”.
Da troppo tempo era in stato di abbandono: l’acqua putrida nelle vasche, maniglie e rubinetti rovinati dall’umidità, docce non conformi e macchinari fuori uso. “Abbiamo dovuto lavorare tanto e impegnare ingenti risorse per restituire ai cittadini la piscina – spiega a Casteddu Online Sorgia – ma siamo quasi pronti per la riapertura: ancora poche settimane e potrà essere nuovamente usufruibile”.
Complice l’emergenza sanitaria che, da due anni, detta regole e ha impedito agli amanti del nuoto di allenarsi costantemente in piscina, l’impianto ha risentito notevolmente dell’incuria e della chiusura prolungata. “Da appena insediati abbiamo seguito la questione riguardante la piscina. In tanti auspicavano in una celere riapertura e il covid non ha aiutato, anche perché le piscine sono state tra le attività maggiormente martoriate. Ci sono state una serie di problematiche dovute all’incuria precedente, per esempio siamo stati costretti a svuotare la vasca completamente, lavarla con l’idropulitrice, disinfettarla e riempirla nuovamente: l’acqua era diventata marron”.
Non solo: è stato cambiato tutto il sistema di areazione perché il precedente aveva corroso anche la rubinetteria. Un gran lavoro, insomma, prima di poterla riconsegnare ai cittadini “e siamo ancora all’opera perché stiamo seguendo la manutenzione: c’è ancora qualcosa da sistemare ma siamo in dirittura di arrivo”.
Manca ancora la pulizia del giardino e perfezionare qualche altro dettaglio “e poi si parte”.
La stessa società che ha in gestione l’impianto ha avuto difficoltà con l’attivazione della linea internet e quindi non potevano avviare le iscrizioni. Ogni aspetto, quindi, non è stato trascurato, sono state cambiate anche le docce che erano in ceramica e rialzate e creavano disagi per disabili e bambini: ora sono a pavimento. È stato sostituito, inoltre, tutto l’arredamento: panchine, asciugacapelli e il sistema d’uso è ora digitalizzato.
Si preannuncia, insomma, una ripartenza alla grande: molto lavoro “per dare un servizio ai cittadini di Capoterra che serve veramente tanto”.












